Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:41
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Draghi convoca il Cdm d’urgenza e lancia l’ultimatum ai partiti: o votate le riforme o niente Pnrr

Immagine di copertina

Il premier Mario Draghi ha convocato a sorpresa un consiglio dei Ministri per richiamare i partiti alle proprie responsabilità: nel mirino del presidente del Consiglio lo stallo sulle riforme necessarie a ottenere i fondi del Recovery Plan, prima tra tutte quella sulla concorrenza, bloccata dal nodo concessioni balneari. L’algido bollettino di Palazzo Chigi inviato alle 17 circa di oggi ha fatto suonare l’allarme rosso nelle segreterie delle forze di maggioranza mentre i partiti erano alle prese con gli strascichi dell’elezione di Stefania Craxi alla presidenza della Commissione Esteri del Senato al posto dell’ex grillino “filo-russo” Vito Petrocelli.

Ma l’ultimatum lanciato da Draghi riguardava appunto il ddl concorrenza, che secondo la roadmap doveva essere approvato prima di Pasqua. Invece ancora oggi un comunicato congiunto dei capigruppo di Lega e Forza Italia, Massimiliano Romeo e Anna Maria Bernini, chiedeva “ulteriori approfondimenti sul tema delle concessioni balneari per arrivare a un testo condivisibile e quindi condiviso”. La goccia ha fatto traboccare il vaso dopo che lunedì scorso, in seguito a un colloquio di un’ora con il premier, Matteo Salvini aveva assicurato che l’accordo si sarebbe trovato a stretto giro. Così il presidente del Consiglio ha richiamato i partiti all’ordine sulle riforme e sulla necessità di approvarle, per rispettare la roadmap e superare le criticità strutturali del Paese: il sì delle forze di maggioranza è arrivato subito, tanto che il Cdm sarebbe durato solo dieci minuti. Draghi ha ottenuto l’OK a porre la fiducia sul ddl concorrenza. Il voto dovrebbe tenersi in Senato entro la fine di maggio.

 

 

 

Ti potrebbe interessare
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Ti potrebbe interessare
Politica / Vannacci contro il vincitore dell’Eurovision Nemo: “Il mondo al contrario è sempre più nauseante”
Politica / Toti, la politica e la giustizia in Italia: il re è di nuovo nudo
Politica / “Chi mi ama mi voti”, come è cambiata la comunicazione politica. L’intervista agli autori
Politica / Scoppia il caso alla Regione Lazio: il capo di gabinetto di Rocca è anche capo dei revisori dei conti di Croce Rossa
Politica / La ministra Roccella, contestata dagli studenti, abbandona gli Stati generali della Natalità | VIDEO
Politica / La contorta legge per la raccolta firme alle Europee non fa altro che alimentare l’astensionismo e la sfiducia nei cittadini
Politica / Il generale Vannacci contro Alessandro Zan: “Sei gay, quindi non sei normale”
Politica / Corruzione, arrestato il governatore della Liguria Giovanni Toti
Politica / Rai, il sindacato di destra boicotta lo sciopero dei giornalisti: Tg1 e Tg2 vanno in onda (quasi) regolarmente
Politica / Caso Visibilia, la procura di Milano chiede il rinvio a giudizio per la ministra Santanché