Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:50
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Armi all’Ucraina, il governo ritira l’emendamento ma incassa l’ok del Pd per il decreto

Immagine di copertina

Armi all’Ucraina, il governo ritira l’emendamento ma incassa l’ok del Pd per il decreto

Dopo la rivolta delle opposizioni, il governo ha ritirato l’emendamento per continuare a inviare armi all’Ucraina anche l’anno prossimo. Un passo indietro solo provvisorio, arrivato dopo l’impegno del Partito democratico di approvare entro fine anno un nuovo provvedimento sugli armamenti.

S&D

A scatenare la protesta dell’opposizione, il tentativo di prorogare le forniture militari a Kiev tramite un semplice emendamento alla legge di conversione del decreto sulle missioni Nato e sul commissariamento della Sanità calabrese. Un modo per aggirare l’ingorgo legislativo dovuto alla legge di bilancio, da approvare entro fine anno pena l’esercizio provvisorio, definito invece “un colpo di mano” dall’alleanza Verdi/Sinistra Italiana. A insorgere è stato anche il Movimento 5 stelle, che ha chiesto un confronto parlamentare sul tema, e il Partito democratico, che ha definito un errore “presentare la proroga degli aiuti con un emendamento, oltretutto dei relatori e non del governo, a un decreto in conversione”. “È del tutto evidente che servirebbe un provvedimento ad hoc assunto dall’esecutivo”, hanno detto Simona Malpezzi e Alessandro Alfieri, rispettivamente capogruppo e vice capogruppo dei dem al Senato.

Secondo quanto riporta La Repubblica, il governo ha scelto di ritirare l’emendamento dopo aver ottenuto un impegno dallo stesso Pd di approvare nelle prossime settimane il decreto che lo sostituirà. Il provvedimento riceverà il via libera del consiglio dei ministri entro lunedì prossimo, secondo il quotidiano romano, mentre la Camera si prepara a discutere le mozioni presentate dai partiti sul tema. All’interno del centrodestra, la differenza di vedute tra i partiti al governo ha portato a una revisione del testo presentato da Giorgio Mulè (Forza Italia). Secondo Repubblica, la richiesta di favorire gli sforzi diplomatici adesso precede quella di prorogare l’autorizzazione all’invio di armi.

Ti potrebbe interessare
Politica / “Lei è ebrea?” e scoppia la polemica sul giornalista Rai per la domanda rivolta alla senatrice Ester Mieli di FdI
Politica / Il Parlamento europeo approva le prime norme dell’Ue contro la violenza sulle donne
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Ti potrebbe interessare
Politica / “Lei è ebrea?” e scoppia la polemica sul giornalista Rai per la domanda rivolta alla senatrice Ester Mieli di FdI
Politica / Il Parlamento europeo approva le prime norme dell’Ue contro la violenza sulle donne
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Politica / Crosetto: “Scurati? Censura fuori dal tempo, impoveriscono la Rai”
Politica / Europee, nel simbolo Pd non c'è il nome di Elly Schlein e in quello del M5S compare l'hashtag #pace
Politica / Europee, Conte: "Candidatura di Schlein? Condivido le parole di Prodi, è una ferita per la democrazia"
Politica / Elezioni Europee, Conte deposita il simbolo del M5S: alle sue spalle spunta Calderoli | VIDEO
Politica / Compagni nella vita, avversari in politica: il curioso caso di Marco Zanleone e Paola Pescarolo
Politica / Meloni attacca Scurati, la replica dello scrittore: "Chi esprime un pensiero deve pagare un prezzo?"
Politica / Elezioni europee, ecco tutti i simboli depositati per le elezioni