Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Politica

Sì. Il 25 aprile è divisivo. Tra fascisti e antifascisti (di G. Cavalli per TPI)

Immagine di copertina
Il manifesto per il giorno della Liberazione

Dice Giorgia Meloni, sempre più impegnata a farsi notare tra i sovranisti un poco fascisti che non possono che inseguire le orme del perfido Salvini, che fosse per lei abolirebbe il 25 aprile. E sapete perché? Perché il 25 aprile, dice stentorea la Meloni, sarebbe una festa divisiva. Ha detto proprio così: divisiva. E non ha mica tutti i torti, la leader di Fratelli Italia, che il 25 aprile deve davvero sopportarlo ben poco se tutti gli anni se ne esce con questa solfa e quest’anno ancora più forte, tanto per distinguersi dal Salvini di cui sembra una buffa versione omeopatica.

Il 25 aprile divide perfettamente coloro che ancor oggi hanno presente i disastri del nazifascismo (e di Mussolini che da coniglio si preparava a scappare) e quelli che invece non sono mai riusciti a staccarsi dall’idea di una restaurazione di quel periodo, con un uomo forte al comando, così poco avvezzi come sono alle idee di diritti, libertà e democrazia.

Il fatto è che per la povera Meloni la contrapposizione del 25 aprile sarebbe tra chi è di destra e chi è di sinistra dimenticando che qui poco hanno a che vedere le posizioni politiche: il contrario di fascismo non è comunismo ma è la democrazia. E proprio per questo il fascismo è stato resto incostituzionale: perché il contrario del fascismo è quella stessa Costituzione che permette alla Meloni di guadagnarsi il suo lauto stipendio sprecando il proprio tempo a twittare mele, coniare nuovi verbi (come il nomadare che ancora sanguina vergogna per l’ignoranza) e riproporci la Patria cucinata in tutte le salse.

Sì, cara Meloni, il 25 aprile traccia un solco invalicabile tra coloro che hanno studiato la storia e la feccia fascista che in questi ultimi mesi sta rialzando la testa dopo essere stata sdoganata dal salvinismo e da un lassismo politico che ha permesso la riuscita dalle fogne di gente che fino a qualche mese fa restava nascosta nei loro piccoli raduni di nostalgici e buffi revisionisti. Potrebbe, ad esempio, rileggere il Pasolini che ogni tanto declama e che scrisse chiaramente che «la Resistenza e il Movimento Studentesco sono le due uniche esperienze democratico-rivoluzionarie del popolo italiano. Intorno c’è silenzio e deserto: il qualunquismo, la degenerazione statalistica, le orrende tradizioni sabaude, borboniche, papaline» oppure se proprio volesse esagerare potrebbe rileggere Calamandrei quando scrisse «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero perché lì è nata la nostra costituzione.».

Sì cara Meloni, il 25 aprile è divisivo perché, grazie a dio, non sono tutti come lei e ancora ricordano. E insisteremo fino alla fine. Finché il fascismo non venga chiuso a chiave nel cassetto delle vergogne da dimenticare.

Meloni sul manifesto del 25 aprile: “Vergogna, raffigura le foibe”. Ma non è così
Ti potrebbe interessare
Politica / Europee, Ilaria Salis vicina alla candidatura con Avs
Politica / Mattarella: “Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è drammaticamente presente”
Politica / Draghi: “Proporrò un cambiamento radicale per l’Unione europea”
Ti potrebbe interessare
Politica / Europee, Ilaria Salis vicina alla candidatura con Avs
Politica / Mattarella: “Il rischio che il conflitto in Medio Oriente si allarghi è drammaticamente presente”
Politica / Draghi: “Proporrò un cambiamento radicale per l’Unione europea”
Politica / Luciano Canfora rinviato a giudizio per diffamazione verso Meloni
Politica / Giustizia sociale e ambientale: dialogo tra il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca
Politica / "Nelle carceri italiane ho visto l'inferno"
Politica / Attacco dell’Iran a Israele, colloquio tra Giorgia Meloni ed Elly Schlein: l’Italia si unisce nel condannare Teheran
Politica / La maggioranza cambia la par condicio, i giornalisti Rai: “Servizio pubblico megafono del governo”
Politica / Palamara a TPI: “Conosco il Sistema, mi candido alle europee per combatterlo”
Politica / La proposta di legge di Soumahoro sulla fine del Ramadan: "Sia giorno festivo"