Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:01
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Opinioni

Per il compleanno di Roma smettiamo di accontentarci e torniamo a pensare in grande (di S. Mentana)

Immagine di copertina
Credit: AGF

Limitarci ad agire da custodi del passato ci renderà solo uscieri di una città che invece dovrebbe guardare avanti, forte della sua storia millenaria

Poche città hanno il privilegio di conoscere la data del proprio compleanno, ma forse anche per questo è difficile avere un’idea di come festeggiarlo. Nel caso di Roma, che quest’anno il 21 aprile compie 2776 anni, la cosa è ancora più difficile, schiacciata com’è dalla grandezza della sua storia da un lato e da problemi che sembrano ormai strutturali, tanto piccoli rispetto a una storia millenaria, tanto incisivi sulla vita di tutti i giorni per milioni di persone da sembrare irrisolvibili.

S&D

Se guardiamo lo spirito intrinseco della città, non può passare inosservata una vocazione all’universalità che può avere solo una città che è stata capitale di un grande impero, che è tuttora capitale della Chiesa Cattolica, che ospita alcune delle più grandi opere dell’arte e dell’ingegno umano mai realizzate. Uno spirito che da un lato apparentemente stride in maniera decisa con un atteggiamento che sembra quasi di rassegnazione, in cui anche la costruzione di un parcheggio o il rifacimento di un marciapiede, per non parlare del prolungamento della metropolitana anche di una sola fermata, sembrano imprese titaniche.

Forse proprio la grandezza del passato ha contribuito a questo sentimento di rassegnazione, mutato dalla consapevolezza che ciò che abbiamo sia più grande di tutto ciò che potrebbe essere e che per un motivo o per l’altro non si riesce a raggiungere. Qualcosa di simile a quella che nel suo omonimo libro Nikos Dimou ha definito “L’infelicità di essere greci”, quella difficoltà ad affrontare il confronto tra la culla della civiltà antica e la Grecia moderna con tutte le sue difficoltà, così noi a Roma, eredi di chi costruì la “Regina Viarum” e oggi al centro dello scherno per le buche nelle nostre strade.

Ma se vogliamo onorare la vocazione all’universalità di Roma, serve avere il coraggio di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non possiamo vivere della luce del passato, né del solo essere il centro del Cattolicesimo. Limitarci a essere i custodi di questo ci trasformerà nei semplici uscieri di una città che oltre che indietro e Oltretevere deve avere il coraggio di guardare avanti, forte di tutta questa storia, senza rassegnarci di fronte agli ostacoli per il solo timore che i problemi ormai siano tali da rendere qualsiasi cambiamento impossibile. Mirare alla sufficienza rischia di portarci a risultati mediocri, mirare al sogno, anche senza raggiungerlo, può farci avere un risultato migliore.

Se vogliamo davvero fare un regalo alla nostra città per i suoi 2776 anni, forse non dovremmo limitarci a onorarla per tutto questo, ma anche avere il coraggio di immaginare in grande, senza accontentarci di poco, non pensando solo ai quasi tremila anni di storia trascorsi, ma alle innumerevoli migliaia che ci aspettano.

Ti potrebbe interessare
Opinioni / Israele e la guerra di Gaza. Fermare il massacro
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele
Ti potrebbe interessare
Opinioni / Israele e la guerra di Gaza. Fermare il massacro
Esteri / Tra Netanyahu e Biden ne resterà soltanto uno: ecco perché “Bibi” disobbedisce a Joe
Esteri / Il doppio standard è un male anche per Israele
Opinioni / I censuRAI dello Stato
Opinioni / Il cardinale Zuppi e Fabrizio Barca: “Mettere insieme giustizia sociale e ambientale”
Opinioni / Nel Governo di Giorgia Meloni ci sono gli stessi disvalori del Fascismo
Opinioni / Noi giovani e la politica, tra apatia e grandi battaglie (di G. Brizio)
Esteri / Di chi è il Medio Oriente? I limiti di Washington e il campo minato delle grandi potenze mondiali (di G. Gambino)
Opinioni / Le Europee saranno le prime elezioni a ridefinire il ruolo dell’Ue nel mondo (di S. Mentana)
Opinioni / Campo rotto: salvate i soldati Conte & Schlein