Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:43
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

I post politici che pubblichi su Facebook non cambiano l’opinione di nessuno

Immagine di copertina

Litigi, fraintendimenti, commenti dettati dall’emotività: i social network non sono il luogo adatto per discutere di politica e influenzare il pensiero altrui

Nel corso di una campagna elettorale, la tentazione di esprimere sui social network le proprie opinioni contro una parte politica nel tentativo di convincere gli altri delle idee in cui crediamo può essere molto elevata.

S&D

Eppure, secondo uno studio americano, è del tutto inutile provare a influenzare il pensiero altrui: i post che pubblichiamo su Facebook non cambiano l’opinione di nessuno.

Secondo uno studio condotto da Rantic (azienda che vende pacchetti di nuovi follower e fan per i social media), su un totale di 10mila utenti intervistati, il 94 per cento dei repubblicani, il 92 per cento dei democratici e l’85 per cento di elettori ‘indipendenti’ hanno dichiarato di non aver mai cambiato opinione in seguito a un post politico.

Insomma: accedere su Facebook, scrivere un lungo post per criticare Hillary Clinton, difendere Donald Trump o ricordare la cospirazione dell’establishment contro Bernie Sanders serve a poco: chi è già d’accordo metterà un like, gli altri passeranno oltre.

L’unico risultato certo dei post di opinioni è quello di danneggiare o rovinare qualche amicizia. Un terzo degli utenti Facebook intervistati ha riconosciuto che i social network non sono il luogo appropriato per discussioni di politica. E in molti, di qualsiasi schieramento politico, hanno ammesso di aver rimosso da Facebook almeno una persone a causa dei suoi post.

Con l’avvicinarsi delle elezioni, negli Stati Uniti la politica domina sempre di più i social media. Anche per questo motivo, recentemente sono nate pagine contro la ‘politicizzazione’ di Facebook e sono state persino sviluppate app che permettono di filtrare ed eliminare gli indesiderati post di politica.

Senza considerare le conseguenze penali: le autorità mettono in guardia gli utenti di moderare il linguaggio se non vogliono rischiare di finire la discussione con una querela per diffamazione.

Dunque, nessun divieto a esprimere le proprie idee sui social, ma conviene riflettere un po’ prima di utilizzare Facebook come pubblica piazza attraverso cui esprimere le nostre opinioni, tanto più perché influenzano ben poco gli altri.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Allarme di Macron: “L’Europa è accerchiata, può morire”
Esteri / Hezbollah lancia razzi contro Israele: ucciso un civile. Tel Aviv attende una delegazione dall'Egitto per discutere di una tregua a Gaza. Macron: "Pronti a estendere sanzioni ai coloni violenti". Hamas: "Pronti al disarmo per uno Stato palestinese"
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Ti potrebbe interessare
Esteri / Allarme di Macron: “L’Europa è accerchiata, può morire”
Esteri / Hezbollah lancia razzi contro Israele: ucciso un civile. Tel Aviv attende una delegazione dall'Egitto per discutere di una tregua a Gaza. Macron: "Pronti a estendere sanzioni ai coloni violenti". Hamas: "Pronti al disarmo per uno Stato palestinese"
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Shahed 136: ecco come funzionano i droni usati dall’Iran per attaccare Israele
Esteri / Ma non dimentichiamoci di Gaza: l’offensiva a Rafah potrebbe cambiare tutto
Esteri / Di qua Gaza, di là l’Iran: può Israele far fronte a due conflitti?
Esteri / Il risveglio degli ayatollah: ecco perché ora l’Iran attacca frontalmente Israele