Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:43
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

“L’esercito di Al Sisi ha arrestato il legale egiziano della famiglia Regeni al Cairo con l’accusa di cospirazione”

Immagine di copertina

Da domenica 10 settembre non si avevano più notizie di Ibrahim Metwaly, uno dei consulenti legali egiziani della famiglia Regeni al Cairo. È stato visto in un ufficio della polizia di sicurezza egiziana

Le novità

L’ Egypt’s State Security Prosecution (SSP), il tribunale di sicurezza nazionale legato al ministero dell’Interno egiziano, ha ordinato la detenzione di Ibrahim Metwally, avvocato del team legale della famiglia Regeni al Cairo.

S&D

Dell’uomo si erano perse le tracce domenica 10 settembre, quando avrebbe dovuto imbarcarsi all’aeroporto del Cairo su un volo diretto a Ginevra.

L’avvocato resterà in prigione per 15 giorni nell’ala di alta sicurezza “Scorpion”, del complesso carcerario di Tora, periferia meridionale del Cairo. Rimarrà lì in attesa che si compiano le indagini. 

Ibrahim Metwally è accusato di:

  • Fondare e guidare un’organizzazione creata illegalmente, in riferimento all’Associazione delle famiglie delle persone scomparse in Egitto.
  • Diffondere false notizie
  • Comunicare con entità straniere al fine di pregiudicare la sicurezza nazionale

Mohammed Lotfy, responsabile della Commissione egiziana per i diritti e le libertà (ECRF), ha dichiarato a TPI che Ibrahim Metwaly era stato visto in un ufficio della polizia di sicurezza martedì 12 settembre da un avvocato dello studio egiziano di Moneim Abdel Maqsud.

Secondo Lotfy, Metwaly è stato interrogato con l’accusa di avere stabilito un canale di comunicazione con non meglio precisate entità straniere, allo scopo di mettere in pericolo la sicurezza dell’Egitto.

Lofty ha chiesto l’immediato rilascio di Metwaly e il ritiro delle accuse contro l’avvocato del team legale della famiglia Regeni al Cairo.

Anche Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International in Italia, ha confermato la notizia data da Lotfy.

Il colloquio con Mohamed Lotfy, responsabile della Commissione egiziana per i diritti e le libertà

“Doveva imbarcarsi su un volo diretto dal Cairo a Ginevra, ma quell’aereo è atterrato senza di lui. Ibrahim Metwaly è sparito senza lasciare traccia”.

Lo racconta a TPI Mohamed Lotfy, responsabile della Commissione egiziana per i diritti e le libertà (ECRF), il quale spiega che da domenica mattina non si hanno più notizie di Ibrahim Metwaly, uno dei consulenti legali egiziani della famiglia Regeni al Cairo.

Ibrahim sarebbe dovuto intervenire a un’assemblea delle Nazioni Unite per parlare di diritti umani e, ironia della sorte, proprio delle tante sparizioni che quotidianamente avvengono in Egitto.

“Le ultime notizie risalgono a domenica mattina, in aeroporto Ibrahim era da solo poiché non è possibile entrare senza biglietto aereo. Crediamo che sia stato trattenuto dalle forze di sicurezza nazionale, ma non abbiamo idea di dove possa essere”, continua a raccontare Mohamed Lotfy.

“Se fosse stato preso dalla polizia, questa mattina Ibrahim sarebbe comparso di fronte al pubblico ministero, ma questo non è accaduto e tutto è molto strano. Siamo preoccupati”, spiega Lotfy.

Un altro particolare che riporta alla memoria Mohamed Lotfy riguarda il figlio di Ibrahim, anch’esso scomparso dal 2013, e del quale da allora non si è mai più saputo nulla.

Ibrahim Metwaly si batte da anni contro il governo di Al Sisi che, stando a quanto riferisce la sua associazione, tortura e uccide.

LEGGI ANCHE: “Non fatevi prendere in giro, l’Italia non ha mai fatto nulla per Giulio Regeni”

“Non è un’anomalia il fatto che i difensori dei diritti umani vengano bloccati quando stanno per andare ad una conferenza, di solito però ciò avviene con arresti o divieti di espatrio, in questo caso, invece, la persona risulta irrintracciabile. Siamo molto preoccupati», ha dichiarato al Corriere il portavoce di Amnesty International in Italia, Riccardo Noury.

Il quadro della situazione

La scorsa settimana, il sito web della Egyptian commission for rights and freedom, che rappresenta legalmente la famiglia Regeni, era stato oscurato e, come ha dichiarato a TPI un altro appartenente al team legale al Cairo “si sta lavorando per creare un nuovo sito da un paese diverso dall’Egitto, proprio per evitare tali repressioni”.

Questa è la situazione attuale al Cairo, a soli due giorni dal prossimo insediamento dell’ambasciatore italiano Giampaolo Cantini, prevista per giovedì 14 settembre.

Il 4 settembre scorso, alla Camera dei Deputati, si è tenuta anche l’audizione del Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale Angelino Alfano, il quale aveva detto che “la ripresa dei rapporti bilaterali tra Italia ed Egitto, grazie al ritorno dell’ambasciatore italiano, avrebbe aiutato  nella ricerca della verità sulla scomparsa di Giulio Regeni”.

LEGGI ACHE: Cosa ha detto il ministro Alfano sui rapporti tra Italia ed Egitto sul caso Regeni 

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti dal 7 ottobre. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo contrattacca e lancia droni contro due basi in Israele
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti dal 7 ottobre. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo contrattacca e lancia droni contro due basi in Israele
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi