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I migranti rischiano di morire di freddo con l’arrivo dell’inverno

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Le basse temperature che hanno colpito i Balcani e l'Europa centrale negli ultimi mesi mettono a rischio la vita di migranti e rifugiati che approdano in Europa

Il numero di richiedenti asilo continua ad aumentare nonostante le condizioni climatiche disastrose. Oltre ai 700mila arrivi contati sinora dall’inizio del 2015, è previsto che altri 3 milioni di rifugiati arriveranno entro la fine del 2016, raggiungendo un numero record.

Con l’arrivo dell’inverno le condizioni climatiche sfavorevoli che hanno colpito Balcani e Europa centrale peggioreranno rendendo ancora più difficile non solo il viaggio dei rifugiati, ma anche l’approdo e l’alloggio. La situazione potrebbe trasformarsi “in una tragedia da un momento all’altro”, ha dichiarato António Guterres, l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unchr). “Francamente, sono terrorizzato dalle previsioni per l’inverno di quest’anno”, ha aggiunto.

Il rischio che molti bambini e famiglie di rifugiati muoiano di freddo quest’inverno è alto se continueranno a dormire in alloggi di fortuna, senza l’abbigliamento adeguato per affrontare le basse temperature. Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha mostrato grande allarmismo.  

Al fine di evitare seri rischi per la vita dei migranti durante i mesi invernali, lUnchr si impegna a mettere in campo misure di sostegno verso Croazia, Grecia, Serbia, Slovenia e Macedonia. Nell’atto pratico, si impegnerà a preparare, adottare e migliorare le strutture di accoglienza già esistenti e a fornire alloggi di emergenza tra cui tende per le famiglie, unità abitative per i rifugiati e tensostrutture dotate di riscaldamento.

Lo scorso venerdì 30 ottobre, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) ha iniziato l’implementazione del piano di assistenza invernale per le popolazioni colpite dalla crisi siriana e irachena dell’anno 2015-2016, volto a migliorare le condizioni dei rifugiati che vivono in alloggi di fortuna. È prevista la distribuzione di vestiti invernali, stufe, carbone e coperte, e la sostituzione delle tende danneggiate.

— Leggi anche: 3 milioni di migranti in arrivo entro la fine del 2016 

— Potrebbe interessarti anche: La vita nei campi profughi fotografata da bambini siriani 

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