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Com’è la vita quotidiana nel villaggio più freddo del mondo

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Credit: leonidkruglov

Nell'est della Siberia, in Russia, esiste un villaggio di circa 500 abitanti dove, d'inverno, si registrano temperature glaciali che arrivano fino a -67 °C

Tra la fine del 2017 e l’inizio del 2018, in varie città degli Stati Uniti le temperature sono precipitate di molto sotto lo zero, bloccando intere città.

S&D

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Eppure ci sono luoghi del mondo in cui convivere con un clima glaciale è la normale quotidianità.

Oymyakon è un villaggio situato nel nord-est della Repubblica di Sacha-Jacuzia, nell’est della Siberia, in Russia, ed è considerato il più freddo insediamento permanente ancora abitato al mondo.

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Il villaggio, infatti, ospita ancora circa 500 abitanti, che non si fanno sconfiggere dal freddo, ma anzi continuano imperterriti la loro vita: gli studenti, ad esempio, sono tenuti a frequentare le lezioni fino a quando le temperature non raggiungono i -52 °C.

L’etimologia del nome del villaggio ha varie spiegazioni: nel linguaggio locale oymyakon dovrebbe significare “acqua non congelata”, infatti nei pressi del villaggio è possibile trovate una fonte di acqua calda.

In lingua sacha, invece, il termine deriverebbe da “ejumu” (hэjум), che significherebbe “lago ghiacciato”, esattamente l’opposto della teoria precedente.

In ogni caso, il villaggio di Oymyakon, è uno dei candidati per essere il “Polo Nord del freddo”, insieme ai villaggi di Verchojansk e Tomtor, cioè il punto dell’emisfero settentrionale in cui è stata registrata la più bassa temperatura dell’aria.

Infatti nel 1933, una temperatura di -67,7 °C fu registrata nel villaggio, la più bassa in assoluto nell’emisfero nord.

La stazione meteorologica ufficiale della zona ha registrato nel 2018 -59 °C, ma il nuovo termometro elettronico ha segnato -62 °C, prima di smettere di funzionare a causa del freddo estremo.

Invece, alcuni degli abitanti dichiarano fermamente che le temperature sono scese fino a -68 °C.

Ma nonostante gli inverni a Oymyakon siano molto lunghi ed eccessivamente freddi, le estati possono anche essere molto calde, raggiungendo anche più di 30 °C.

Anche la durata della luce durante le giornate ha molta differenza tra una stagione e l’altra: a dicembre il giorno dura circa tre ore, mentre a giugno ventuno.

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