Il porno dietro le quinte
Una fotografa russa ha documentato i retroscena del settore pornografico in Spagna, che sta subendo forti cambiamenti
Katia Repina è una fotografa russa che vive a Barcellona, in Spagna. Ha raccontato il mondo dietro le quinte della pornografia, all’interno e fuori dal set. Il suo progetto si chiama Hacia el Porno (Into the Porn).
Parallelamente, la fotografa ha sviluppato un altro servizio che ruota intorno alla figura della pornostar Marta Llàmame, che è anche il nome del progetto. Marta è entrata nel settore a 23 anni, non ha figli e non viene da una situazione economica difficile: la scelta di lavorare in questo ambiente dunque è stata frutto della sua volontà. Ma non si può dire lo stesso per tutte le attrici porno spagnole.
In particolare negli ultimi anni, l’industria del porno nel Paese è cambiata radicalmente: sempre più donne si avvicinano al settore nella convinzione che i guadagni siano maggiori rispetto ad altre occupazioni, e in questo senso la crisi economica in cui versa il Paese non è di aiuto.
Inoltre, la figura della pornostar in Spagna è associata a una vita piena di fama, ma non è sempre così: a causa della forte concorrenza, la maggioranza delle attrici non riesce a sopravvivere facendo solamente film o video porno, così molte di loro sono costrette, tra le altre cose, a prostituirsi.
“La pornografia è lo specchio della società in cui viviamo e tutto il nostro squallore si riflette in essa. Viviamo in un mondo dove la violenza contro le donne è parte della quotidianità, dunque non mi preoccupo del fatto che la pornografia sia sessista. È logico: abbiamo il porno che ci meritiamo”, ha detto al web magazine lettone FK Maria Llopis, una rappresentante del movimento spagnolo femminista post-porno che è contrario, tra le altre cose, alla pornografia mainstream.