Violente proteste dei tassisti contro Uber a Parigi
Alcuni pneumatici sono stati dati alle fiamme ed è stata bloccata la circonvallazione parigina durante una manifestazione contro i servizi di noleggio auto
Si è svolta martedì 26 gennaio a Parigi una
manifestazione di protesta che ha riunito insegnanti, funzionari, controllori
del traffico aereo e tassisti. Le varie categorie di lavoratori avevano
organizzato l’evento per chiedere al governo un aumento del potere di acquisto
e protestare contro la riforma delle università, i tagli del personale e denunciare
la concorrenza sleale di servizi di trasporto a pagamento come Uber gli affini servizi di auto a noleggio con conducente.
Una delegazione dei sindacati dei tassisti avrebbe infatti
dovuto incontrare a mezzogiorno il premier Manuel Valls, il ministro degli
Interni Bernard Cazeneuve, il ministro dei Trasporti Alain Vidal e il ministro
dell’Artigianato Martine Pinville.
In mattinata ci sono stati però degli incidenti in
prossimità degli aeroporti di Roissy-Charles de Gaulle e Orly, e sulla
circonvallazione di Parigi, dove i tassisti stavano marciando.
Alcuni pneumatici sono stati bruciati dai manifestanti sulle
corsie dell’autostrada che circonda Parigi, prima che le forze dell’ordine li disperdessero sparando gas lacrimogeni. Venti persone sono state arrestate per gli atti di
violenza compiuti, secondo quanto dichiarato dalla polizia.
Secondo i rappresentati dei tassisti, la concorrenza di Uber
e dei servizi affini sarebbe sleale, e rischia di compromettere la loro
attività. Thierry Guichard, portavoce dei Taxi di Francia, ha
dichiarato: “Non è possibile che vengano equiparati mestieri che hanno lo stesso
obiettivo ma con regole da rispettare completamente diverse tra loro”.
Su TPI, le immagini del corteo.