Il lavoro minorile nel mondo
Sono oltre 150 milioni i bambini vittime dello sfruttamento del lavoro minorile. Una serie di immagini raccontano il fenomeno
Secondo l’Unicef, il lavoro minorile riguarda oltre 150 milioni di bambini, la cui salute è messa seriamente a rischio e cui si negano l’istruzione e lo svago.
Contrariamente a quanto si pensa, lo sfruttamento del lavoro minorile non riguarda solo le aree più povere del mondo, ma si registrano casi anche nei paesi “ricchi”, nelle regioni più periferiche o degradate.
Molti dei bambini costretti a lavorare, circa 74 milioni, sono impiegati in attività pericolose come il lavoro in miniera (in Cambogia o in Congo), spesso venendo a contatto con sostanze chimiche e macchinari pericolosi.
Alcuni bambini lavorano per strada, come venditori ambulanti, come lustrascarpe, o semplicemente come mendicanti. Nella capitale del Senegal, Dakar, sono circa ottomila i bambini che vivono chiedendo le elemosina.
Altri bambini, specialmente le bambine, vengono sfruttate come prostitute. Si stima che lo sfruttamento sessuale dei minori coinvolga circa un milione di bambini.
Ma esistono forme di sfruttamento più subdole e invisibili dall’esterno, quelle che avvengono tra le mura domestiche dove, soprattutto le bambine, sono costrette a subire abusi e violenze.