L’app di incontri che ci indica chi odia le nostre stesse cose
Un ottimo modo per incontrare qualcuno adatto a noi, è sceglierlo in base a ciò che abbiamo in comune. Questo, però, non comprende solo ciò che amiamo
Hater è un’app di appuntamenti online molto simile a Tinder. La sola differenza sta nel fatto che il software di Hater combina gli appuntamenti in base a ciò che le persone dichiarano di odiare.
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La nuova app è stata rilasciata a febbraio 2017 e permette ai suoi utenti di incontrarsi con persone che odiano le loro stesse cose, come i post di politica su Facebook, bere in aeroplano, stare all’aria aperta, o i complimenti in mezzo alla strada.
L’app permette inoltre una classificazione dell’odio che proviamo nei confronti di qualcuno o qualcosa: possiamo amarlo o odiarlo, ci può piacere o non piacere.
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Il funzionamento del sito di incontri è molto intuitivo, dal momento che richiama fortemente le modalità di Tinder.
Ma sicuramente è più divertente di quest’ultimo nel tentativo di rintracciare il partner perfetto: la lista delle cose odiate è quasi infinita, e contiene cose come “mordere il gelato” o “fare stalking su Facebook”, ma anche personaggi come “Vladimir Putin”, programmi televisivi, o pratiche sessuali.
All’uscita online dell’applicazione c’erano circa 2mila soggetti da scorrere, e l’app è in continuo aggiornamento anche grazie ai soggetti personalizzati che aggiungono gli utenti.
La differenza con le altre app di incontri, inoltre, è che Hater non fornisce molte informazioni sugli utenti: a parte infatti qualche foto, l’età, e la lista di cose odiate, i profili sono misteriosi rispetto ad app come Tinder, che invece richiede ai propri iscritti che tipo di lavoro fanno o il livello di educazione che hanno.
Un’altra peculiarità di Hater è che l’app fornisce una serie di messaggi preimpostati da completare personalmente per iniziare una conversazione. Questo permette di rompere il ghiaccio in un modo originale e simpatico, senza la preoccupazione di una non risposta.
Hater è stata creata da Brendan Alper, un imprenditore originario dell’Irlanda che risiede a Pawtucket, negli Stati Uniti, a 29 anni.
Alper aveva inizialmente pensato a Hater come un gioco, salvo poi realizzare che l’app avrebbe anche potuto funzionare: la monotonia della altre app di incontri, infatti, ha contribuito al successo di Hater.
Successo prevedibile, dopo i risultati di una ricerca che ha dimostrato che le persone tendono a legarsi se hanno opinioni negative condivise, spesso più di quanto non facciano sulle cose che amano.
Alper ha inoltre stilato una lista delle tre cose più odiate da uomini e donne: le elezioni presidenziali del 2016, le persone che camminano lentamente e i capelli nello scarico.