Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 13:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Yemen: paziente rapito in ospedale MSF e ucciso, sospese le ammissioni nella struttura

Immagine di copertina

Medici Senza Frontiere (MSF) | Medici Senza Frontiere (MSF) ha deciso di sospendere le ammissioni di nuovi pazienti nell’ospedale di Al Sadaqah, ad Aden, in Yemen, dopo il rapimento e l’uccisione di uno dei suoi pazienti, avvenuta lo scorso 2 aprile.

Un gruppo di uomini armati ha tentato di entrare all’interno dell’ospedale di MSF ad Aden. Dopo aver minacciato i guardiani e il personale medico, il gruppo è riuscito ad entrare e a prelevare un paziente, ricoverato il giorno precedente e in procinto di subire un intervento chirurgico. Il paziente è stato poi trovato lo stesso giorno senza vita in una strada del distretto di Al Mansoura.

Questo episodio di violenza avviene dopo una serie di altri incidenti di sicurezza, nonché a minacce rivolte ad altri pazienti e al personale sanitario che si protraggono dall’inizio dell’anno.

“A seguito di questo incidente, non abbiamo altra scelta che sospendere l’ammissione dei pazienti fino a nuovo avviso. Queste ultime settimane, l’ospedale ha funzionato a pieno regime, in particolare il pronto soccorso e l’unità di terapia intensiva, a seguito di un picco di violenze nella città” dichiara Caroline Seguin, responsabile delle operazioni di MSF in Yemen.

“Siamo estremamente preoccupati per il deterioramento delle condizioni di sicurezza ad Aden e sull’impatto che questo arreca alle nostre attività mediche, sia riguardo i pazienti che lo staff MSF, la cui vita è a rischio”.

Le équipe di MSF lavorano nell’ospedale di Al Sadaqah dal 2012. Da allora, hanno effettuato più di 30.000 consultazioni mediche d’urgenza rivolte a pazienti provenienti da diverse zone, inclusi i governatorati di Abyan, Taiz e Hodeidah.

Durante gli scontri per la conquista di Aden nel 2015, l’ospedale di MSF era una delle poche strutture chirurgiche ancora funzionanti in città. Tra marzo e agosto 2015, le équipe di MSF hanno curato più di 2.800 feriti di guerra. Nello stesso periodo, MSF ha gestito anche presidi di emergenza e cliniche mobili per interventi chirurgici ad Aden dove venivano stabilizzati i feriti di guerra per poter aumentare le loro possibilità di sopravvivenza.

Nel 2018, MSF ha aumentato la capacità dell’ospedale di Al Sadaqah, portandola a 104 posti letto, per rispondere all’arrivo di feriti di guerra causati dall’offensiva di Hodeidah. Nel corso dell’anno, nell’ospedale di Al Sadaqah, le équipe di MSF hanno anche effettuato più di 6.000 consultazioni di emergenza e 5.400 interventi chirurgici, il 90% dei quali a vittime di violenze.

In Yemen MSF lavora in 12 ospedali e centri sanitari e fornisce supporto a oltre 20 strutture in 11 governatorati: Abyan, Aden, Amran, Hajjah, Hodeidah, Ibb, Lahj, Saada, Sanaa, Shabwah e Taiz. Più di 119.110 feriti di guerra sono stati trattati in ospedali supportati da MSF in Yemen da marzo 2015, quando è iniziato il conflitto più recente nel paese

Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina: come cambia il conflitto con gli F16
Esteri / È morto Philippe Pozzo di Borgo, l’uomo tetraplegico che ha ispirato il film “Quasi amici”
Esteri / 2 giugno, l’alzabandiera col sindaco di New York Adams
Ti potrebbe interessare
Esteri / Guerra in Ucraina: come cambia il conflitto con gli F16
Esteri / È morto Philippe Pozzo di Borgo, l’uomo tetraplegico che ha ispirato il film “Quasi amici”
Esteri / 2 giugno, l’alzabandiera col sindaco di New York Adams
Esteri / A un anno dalle Europee: Giorgia Meloni deve sciogliere il dilemma tra “Governismo” e “Sovranismo”
Esteri / Il secolo turco: così il Sultano Erdogan è diventato il nuovo Ataturk
Esteri / Il feto è morto ma i medici non intervengono: deceduta donna in Polonia per le leggi anti-aborto
Esteri / Ranieri di Monaco: le cause della morte del Principe sovrano
Esteri / Imprenditore porta i dipendenti in vacanza lusso e chiude per una settimana
Esteri / Gli cade il cellulare in acqua mentre tenta di scattarsi un selfie: funzionario ordina di svuotare un’intera diga per recuperare il telefono
Esteri / Ohio, bimbo di 4 anni mangia tutta la confezione di chewing gum e rischia di morire: operato d’urgenza