Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:52
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Wikileaks ha rilasciato nuovi documenti sulle capacità di spionaggio della Cia

Immagine di copertina

L'organizzazione di Assange ha pubblicato 8761 documenti che provengono dal Center for Cybe Intelligence dell'agenzia statunitense

La Cia sarebbe in grado di controllare i telefoni di aziende americane ed europee, utilizzandoli come microfoni segreti. Wikileaks ha annunciato martedì 7 marzo 2017 di aver pubblicato migliaia di documenti che provengono dal Center for Cybe Intelligence della Cia e che dimostrerebbero che l’agenzia è in grado di spiare le conversazioni via smartphone grazie a un sistema di hackeraggio.

— Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come.

L’annuncio della pubblicazione di 8761 documenti è arrivato da Wikileaks attraverso Twitter, precisando che da martedì 7 marzo l’organizzazione cofondata da Julian Assange ha iniziato a pubblicare una serie di nuovi elementi riguardanti la Cia con il nome di “Vault 7”.

“Di recente la Cia ha perso il controllo di gran parte del suo cyber-arsenale, compresi malware e virus di ogni genere”, spiega Wikileaks. “Questa straordinaria collezione che conta diverse centinaia di milioni di codici, consegna ai suoi possessori l’intera capacità di hackeraggio della Cia”.

Secondo Wikileaks questo archivio di dati è circolato senza autorizzazione tra ex hacker e contractor del governo degli Stati Uniti e proprio uno di loro avrebbe fornito parte di questa documentazione poi pubblicata. 

La Cia, secondo quanto spiegato dall’organizzazione di Assange, sarebbe in grado di controllare telefoni come l’iPhone della Apple, gli Android di Google e Microsoft, e anche i televisori Samsung. 

La divisione segreta degli hacker della Cia ha condotto “illegalmente” attacchi che hanno messo a rischio molti top manager dell’industria, membri del Congresso, il governo americano e persino l’account Twitter di Donald Trump, secondo i documenti pubblicati oggi.

Wikileaks ha anche rivelato che la sede del consolato statunitense a Francoforte sarebbe una base di hacking della Cia. Dalla capitale economica europea gli hacker coprivano l’Europa, il Medio Oriente e l’Africa. 

— Non restare fuori dal mondo. Iscriviti qui alla newsletter di TPI e ricevi ogni sera i fatti essenziali della giornata.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”