Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:23
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Texas, la video confessione del serial bomber prima di morire

Immagine di copertina
Mark Conditt, 23 anni, si è fatto esplodere durante un'operazione della polizia.

Prima di farsi esplodere, Mark Conditt ha registrato un filmato nel quale ricostruisce le sei esplosioni avvenute nell'ultimo mese a Austin

Mark Anthony Conditt, il serial bomber di Austin, in Texas, ha registrato una video confessione prima di morire facendosi esplodere durante un’operazione della polizia statunitense.

Il 23enne, che abitava  a a Pflugerville, città a 15 miglia a nord da Austin, ha realizzato un filmato di circa 25 minuti sul suo smartphone, ritrovato la mattina del 22 marzo 2018 dalla polizia.

Brian Manley, capo della polizia di Austin, ha detto durante una conferenza stampa che le forze dell’ordine non hanno intenzione di diffondere il video.

Manley ha spiegato che nel filmato Conditt spiega le differenze nel dettaglio le differenze tra i vari esplosivi utilizzati.

“L’abbiamo considerata una confessione”, ha detto il capo della polizia, sottolineando che Conditt “non ha menzionato nulla che abbia a che vedere con il terrorismo né qualsiasi tipo di espressione d’odio”.

Quel che traspare dal filmato è invece il profilo “di un giovane molto provato, che parla di sfide nella sua vita personale che lo hanno portato a questo punto”.

A Austin nell’ultimo mese sono esplose sei bombe e per almeno cinque casi la polizia ha ritenuto che dietro ci fosse la stessa persona.

Conditt si è fatto esplodere il 21 marzo 2018 a bordo della propria automobile lungo un’autostrada nell’area nord di Austin, durante un’operazione della polizia che lo aveva identificato come il sospetto serial bomber della città.

La famiglia del 23enne ha diffuso una dichiarazione in cui spiega che non aveva idea “del buio in cui era caduto Mark”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”