Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il sultano del Brunei bandisce il Natale

Immagine di copertina

Secondo le autorità del paese, le celebrazioni natalizie potrebbero corrompere la fede islamica

Nel sultanato del Brunei, un piccolo paese situato nella parte settentrionale dell’Isola del Borneo, è stato bandito il Natale.

Qualunque tipo di celebrazione pubblica – che può andare dall’esposizione di decorazioni, ai canti natalizi, al semplice indossare un indumento che rimandi a Babbo Natale – è punibile con la reclusione fino a cinque anni e con una multa di 20mila dollari.

Il sultano Hassanal Bolkiah aveva annunciato le nuove misure riguardo al Natale e a qualunque altra festività religiosa non musulmana nel 2014, chiarendo come avesse ritenuto necessario legiferare a riguardo perché la fede islamica non venisse corrotta. Inoltre, secondo alcune interpretazioni dell’Islam, l’imitazione di un’altra fede sarebbe proibita.

I cittadini cristiani residenti in Brunei rimangono liberi di festeggiare, a patto che lo facciano in privato, in assenza di musulmani, e che avvertano le autorità.

Lo scorso dicembre alcuni funzionari del ministero degli Affari religiosi erano stati inviati a monitorare i negozi e le aziende locali, perché il governo potesse assicurarsi che non fossero esposti alberi di Natale o striscioni con gli auguri di buone feste.

Alcuni cittadini avevano risposto alle imposizioni delle nuove misure pubblicando su Twitter le proprie decorazioni accompagnate dall’hashtag My Treedom, un gioco di parole tra freedom, libertà, e tree, albero. 

(Un tweet della giornalista Lisa Daftari, che ha lanciato l’hashtag My Treedom fuori dai confini del Brunei)

Le reazioni non erano arrivate solo da parte cristiana: “Se hai una fede forte, niente al mondo la può corrompere… Così sembra quasi che nel momento in cui si vede un albero di Natale o una decorazione, non si possa fare a meno di correre immediatamente a convertirsi al cristianesimo. È stupido”.

Sempre nel 2014 il sultano è stato internazionalmente contestato per aver introdotto nel paese la legge della Sharia, che oltre a imporre nuove limitazioni alle libertà dei cittadini, prevede punizioni che includono amputazione, fustigazione e lapidazione.  

Nel 2015 anche la Somalia ha deciso di seguire l’esempio del Brunei e bandire il festeggiamento del Natale perché contrario alla fede musulmana.

Il vicepresidente del consiglio religioso supremo della Somalia Sheikh Nur Barud Gurhan ha avvertito pubblicamente i cittadini somali che la celebrazione di una religione diversa dall’Islam potrebbe addirittura provocare nuovi attacchi da parte del gruppo islamista Al Shabaab.

Il gruppo estremista, proprio due giorni prima dell’annuncio della cancellazione del Natale da parte delle autorità, il 21 dicembre, aveva assalito un autobus in Kenya, vicino al confine somalo, con l’intenzione di uccidere i cristiani che si trovavano a bordo.

Secondo i testimoni, però, i passeggeri musulmani si sarebbero rifiutati di dividersi in due gruppi in base alla fede religiosa, come chiedevano gli estremisti, proteggendo così i compagni di viaggio cristiani.

— Leggi anche: I passeggeri musulmani di un bus proteggono i cristiani durante un attacco islamista
— Leggi anche: Venti tradizioni natalizie da tutto il mondo
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Ti potrebbe interessare
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi
Esteri / Brasile, porta il cadavere dello zio in banca per fargli firmare un prestito: arrestata
Esteri / Michel: “Iran è una minaccia non solo per Israele, va isolato”. Teheran: “Potremmo rivedere la nostra dottrina nucleare di fronte alle minacce di Israele”
Esteri / La scrittrice Sophie Kinsella: “Ho un cancro al cervello, sto facendo chemioterapia”
Esteri / Serie di attacchi di Hezbollah al Nord di Israele: 18 feriti. Tajani: “G7 al lavoro per sanzioni contro l’Iran”. Netanyahu: “Israele farà tutto il necessario per difendersi”
Esteri / Copenaghen, distrutto dalle fiamme gran parte dell’edificio della Borsa | VIDEO
Esteri / L’Iran minaccia l’uso di un’arma “mai usata prima”. L’Onu: “Sono 10mila le donne uccise a Gaza dall’inizio della guerra, 19 mila gli orfani”
Esteri / Stati Uniti, Trump: “Il mio processo è un attacco all’America”
Esteri / Iran a Onu invoca il diritto all’autodifesa. Macron: “Risposta sproporzionata. Isolare Teheran e aumentare le sanzioni”. Media: "Israele risponderà all’Iran, ma senza scatenare una guerra regionale"