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Sudan, scoppia la guerra tra le fazioni al potere: le milizie filorusse attaccano il palazzo presidenziale

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Sudan, scoppia la guerra tra le fazioni al potere: le milizie filorusse attaccano il palazzo presidenziale

Spari e bombardamenti risuonano a Khartoum, dove va in scena la resa dei conti tra l’esercito del Sudan e le forze paramilitari. Le tensioni degli scorsi giorni sono sfociate in aperto conflitto nelle strade e nei cieli della capitale, dove sono stati anche avvistati aerei da combattimenti che avrebbero bombardato obiettivi delle Forze di supporto rapido (Rsf).

Gli scontri seguono il fallimento delle trattative per la transizione a un governo civile, attribuito principalmente al mancato accordo per l’integrazione delle forze paralimitari nell’esercito regolare. Le forze guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo, vicepresidente del Consiglio sovrano che guida il paese, sono inoltre considerate vicine al gruppo russo Wagner. Al vertice del Consiglio sovrano siede il generale Abdel Fattah al-Burhan, a capo anche dell’esercito.

Secondo l’esercito, ad attaccare sono stati i paramilitari delle Rsf, che hanno assaltato il comando generale. Le forze di Dagalo sostengono invece di essere state colpite per prime. L’esercito attualmente dice di controllare tutte le basi e gli aeroporti, mentre l’Rsf sostiene di aver preso il palazzo presidenziale e l’Aeroporto internazionale di Khartoum. Secondo Reuters, gli scontri sono arrivati anche alla sede della Tv di stato. Ad annunciarlo è stato un presentatore, mentre in sottofondo si sentiva il rumore degli spari.

L’Unità di crisi della Farnesina ha invitato gli italiani presenti a Khartum, in Sudan, a non lasciare le proprie abitazioni mentre nella capitale sono in corso pesanti combattimenti.  “Sono in corso, nella giornata di sabato 15 aprile, scontri a fuoco a Khartum. L’aeroporto è stato al momento chiuso e molte strade risultano bloccate”, si legge nell’aggiornamento sul sito Viaggiare sicuri, “ai connazionali al momento presenti, si raccomanda di non lasciare la propria abitazione ed esercitare massima prudenza”.

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