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La Spagna vuole costruire il muro anti-migranti più alto del mondo: 10 metri di altezza a Ceuta e Melilla

Immagine di copertina
Credits: EPA/FRANCISCO G. GUERRERO

Spagna, il muro anti-migranti più alto al mondo: 10 metri a Ceuta e Melilla

La fuga di migranti verso l’Europa, da anni, oltre che attraverso il Mar Mediterraneo avviene anche lungo un’altra rotta: quella che passa da Ceuta, l’enclave spagnola davanti a Gibilterra soprannominata “Porta dell’Africa”, uno dei due soli punti dove il continente africano e l’Unione europea si toccano, e Melilla, altro territorio spagnolo in Marocco. Dal 2005, lungo le due città, svetta una barriera di filo spinato alta 6 metri per scoraggiare la diaspora verso l’Europa. Adesso, però, la Spagna ha annunciato di voler eliminare il filo spinato, pericoloso per chi prova a scavalcare. Al suo posto, tuttavia, il premier socialista Pedro Sanchez e il suo ministro dell’Interno, Fernando Grande-Marlaska, hanno annunciato di voler innalzare un muro. La barriera arriverà a circa 10 metri di altezza: in questo modo, quello lungo Ceuta e Melilla diventerà il muro anti-migranti più alto al mondo, persino più di quello che il presidente americano Donald Trump ha fatto costruire lungo il confine con il Messico (alto 9,1 metri).

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“Abbiamo tolto il filo spinato in cima ai reticolati dopo che tante persone si sono ferite nel tentativo di scavalcare. L’opera è una nostra priorità”, ha dichiarato il premier nei giorni scorsi. I lavori sono già partiti: entro pochi mesi il muro (in acciaio e legno) voluto dal governo spagnolo vedrà la luce. L’opera costerà oltre 17 milioni di euro, cifra più o meno equamente divisa tra le due città. In cima al muro, al posto del filo spinato, l’intenzione è quella di piazzare un cilindro di acciaio del diametro di oltre mezzo metro che renderà impossibile per i migranti trovare appigli per passare dall’altra parte. La nuova barriera percorrerà la linea di confine tra Marocco e Spagna per 8 chilometri a Ceuta e 12 a Melilla.

La parte bassa del muro sarà realizzata in legno d’acero, fino a 6 metri, mentre la restante parte sarà in acciaio. La decisione dell’esecutivo iberico ha suscitato qualche polemica, visto che – sebbene verrà rimosso il filo spinato – una caduta da 10 metri di altezza (a causa della mancanza di appigli in cima al muro) sarebbe altrettanto letale per chiunque provi a scavalcare. “Con la scusa del rischio contagio – ha dichiarato un attivista di Digmun Ceuta, che collabora anche con Alarm Phone, due organizzazioni che si occupano di diritti dei migranti nell’area – il governo spagnolo ha chiuso a tempo indeterminato le due frontiere a Ceuta e Melilla. Oltre ai migranti chiusi nei centri di accoglienza temporanea, a Ceuta in più ci sono centinaia di minori marocchini e algerini intrappolati nell’area portuale. E poi c’è il dramma delle lavoratrici marocchine che prestano servizio nelle due enclave, penso in particolare alle domestiche, oltre alle donne che trasportano merci. Madrid non è mai stata così brutale come adesso a Ceuta e Melilla”.

Nonostante le polemiche, il governo spagnolo tira dritto per la sua strada. L’obiettivo, infatti, è quello di scoraggiare l’arrivo illegale di migranti in Spagna, un problema che si ripropone ogni anno soprattutto nei mesi più caldi. Due anni fa, a luglio 2018, lungo la barriera si verificò una fuga di massa di circa 600 migranti, in larga parte sub-sahariani ma con la presenza anche di algerini e marocchini, che riuscirono a eludere i controlli e superare il reticolo. Da allora, il muro è stato dotato di un grande impianto di vigilanza, composto da 66 telecamere di cui alcune a rilevazione termica, con tanto di sensori di movimento e riconoscimento facciale. L’ulteriore rafforzamento della struttura aiuterà dunque, nelle intenzioni del governo della Spagna, a ridurre ancora l’arrivo di migranti. Già nel 2019 si è assistito a un grande calo di arrivi: -41 per cento rispetto al 2018.

Leggi anche: 1. “Ho vissuto otto mesi nella foresta”: le storie dei migranti a Ceuta, dove l’Africa tocca l’Europa / 2. Seicento migranti sono entrati a Ceuta dopo aver assaltato il confine tra Spagna e Marocco / 3. Lesbo, Idlib e i lager libici dimostrano l’impotenza dell’Europa / 4. Trent’anni dopo Berlino: tutti i muri che ancora dividono il mondo / 5. Trump ha consigliato alla Spagna di creare un muro nel Sahara per fermare i migranti

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