Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ex premier, società e big data: a Bruxelles va in scena la guerra delle lobby tra Qatar ed Emirati

Immagine di copertina

Ex premier, società e big data: a Bruxelles va in scena la guerra delle lobby tra Qatar ed Emirati

Il Qatar non è l’unico paese del Golfo a voler influire sulle decisioni prese in Europa. Oltre all’emirato finito al centro dell’inchiesta della procura belga sulle mazzette ricevute da europarlamentari, assistenti e ong, anche gli Emirati Arabi Uniti sarebbero coinvolti in una “guerra di lobby” a Bruxelles, come la definisce Il Fatto Quotidiano.

Diverse sono le organizzazioni che fanno riferimento ad Abu Dhabi, protagonista di un’accesa rivaiità con Doha, che si è spesso estesa oltre i confini del Golfo persico. Una delle associazioni individuate dall’osservatorio di Ong Corporate Europe è il Bussola Institute, fondato da esponenti dell’establishment emiratino. In passato l’organizzazione è stata guidata dall’ex premier spagnolo José María Aznar, mentre nel suo consiglio d’amministrazione figurava l’ex segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen ed ex capi di governo di Francia, Irlanda e Croazia, oltre a un’ex commissaria europea. Un’altra società organizzazione citata dal Fatto è il gruppo Scl, a cui apparteneva Cambridge Analytica, al centro dello scandalo per l’uso improprio di dati sulle piattaforme social durante la campagna elettorale che ha portato alla presidenza degli Stati Uniti Donald Trump. Secondo Corporate Europe, la lobby statunitense Project Associates, che rappresenta gli Emirati, ha subappaltato alcune attività a Scl. Nigel Oakes, ex amministratore delegato di Scl Group, a luglio 2017 ha trasferito la residenza negli Emirati. Tra le altre società che rappresentano gli interessi degli Emirati in Europa figura anche la Westphalia Global Advisory (Wga), fondata nel 2018 da Timo Behr e Tim Eestermans. Entrambi hanno lavorato direttamente negli Emirati e sono considerati vicini all’ambasciatore emiratino a Bruxelles, Mohammed Issa Hamad Abushahab. Secondo Intelligence Online, Eestermans avrebbe anche fatto attività di lobbying nella UE per conto dell’Arabia Saudita contro la legge statunitense sui promotori del terrorismo, che consentirebbe ai familiari delle vittime dell’11 settembre di fare causa a Riad.

La contesa tra Abu Dhabi e Doha, rispettivamente l’ottavo produttore di petrolio e gas al mondo e il primo produttore di gas naturale liquefatto, è arrivata anche a farsi sentire nel parlamento europeo. Un rapporto presentato lo scorso maggio alla sottocommissione per i Diritti umani, presieduta in passato da Antonio Panzeri e ora da Maria Arena, parlava proprio delle attività degli Emirati per influenzare l’UE. “L’immagine positiva che gli Emirati si sforzano di diffondere cozza con la dura realtà autoritaria e repressiva affrontata da giornalisti, dissidenti e difensori dei diritti umani nel paese”, sosteneva il direttore dell’ong che l’aveva realizzata, Nicola Giovannini, a sua volta coordinatore media e pr di “No Peace Without Justice”, una delle organizzazioni finite al centro dello scandalo che sta scuotendo la politica europea.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”