Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:09
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Uno scimpanzé alla Corte Suprema di New York

Immagine di copertina

Per la prima volta nella storia, una corte potrebbe riconoscere a uno scimpanzé lo status di persona giuridica

Per la prima volta nella storia, una corte potrebbe
riconoscere a uno scimpanzé lo status di persona giuridica.

S&D

Il che vuol dire che essere riconosciuto come un’entità, diversa da una persona fisica, alla quale lo stato americano attribuisce la capacità
di essere titolare di diritti e di rapporti giuridici per scopi limitati, come
l’acquisto della proprietà di un bene o la conclusione di contratti.

È accaduto grazie all’azione congiunta del Nonhuman RightsProject, un gruppo di attivisti che hanno portato presso la corte suprema dello stato di
New York la causa di Hercules e Leo, due scimpanzé che vivono in cattività alla
New York State University, e vengono utilizzati all’interno dell’ateneo per
delle ricerche sulle funzioni motorie.

L’obiettivo finale della campagna portata avanti dagli attivisti è far sì che i gli scimpanzé
possano essere trasferiti in una riserva naturale nello stato americano del Florida.

La tesi difensiva del gruppo di attivisti si fonda sul
considerare questa specie come dotata di intelligenza autonoma. Qualora venisse accolta dalla corte, tenere in cattività i due animali equivarrebbe a una
detenzione illegittima.

Gli attivisti hanno ottenuto un’udienza fissata per il
prossimo sei maggio a New York. A pronunciarsi sarà Barbara Jaffe, giudice della corte suprema di New York, la quale ha già emesso un ordine, noto negli ordinamenti
anglosassoni come writ of habeas corpus.

Con questo ordine, una corte federale può richiedere che un prigioniero venga portato in
giudizio per determinare la legittimità del suo stato detentivo.

In base alla legge, il writ
può essere concesso solo a coloro che godono dello status di persona
giuridica: dunque, affinché l’ordine emesso possa produrre i suoi effetti, il giudice Jaffe dovrà dimostrare che agli scimpanzé possono
essere riconosciuti quei diritti minimi normalmente attribuiti agli esseri
umani.

Steven Wise, avvocato di Boston e membro del gruppo attivista,
ha dichiarato che in caso di vittoria, la pronuncia favorevole potrebbe gettare
le basi per considerare quali persone giuridiche anche altre specie animali, come gli
elefanti, i delfini o le balene.

La richiesta del gruppo attivista non costituisce un esempio
isolato: già nel dicembre 2014, un giudice argentino aveva affrontato un caso
simile, riconoscendo a uno scimpanzé il trasferimento in una riserva, senza però
spingersi al punto da riconoscere al mammifero i diritti tradizionalmente riservati agli esseri umani.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini