Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:20
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Restare vergini per essere libere

Immagine di copertina

Vivono come fossero uomini per essere accettate nella società. Sono le donne burrnesha, le vergini giurate dell’Albania

Vestiti militari, voce profonda, lineamenti duri e pipa in bocca: solo il suo nome e il passaporto indicano che Diana è una donna. Si tratta di una delle ultime burrnesha, le vergini giurate dell’Albania.

S&D

Per godere delle libertà e dell’indipendenza concesse agli uomini, le burrnesha fanno voto di castità e rinunciano alla loro femminilità. Si vestono, si muovono e parlano come fossero uomini, riferendosi a se stesse con pronomi maschili.

La scelta non è dettata né da motivi religiosi né dall’orientamento sessuale. La ragione è prettamente sociale: nelle comunità rurali dell’Albania, sino a poco tempo fa, essere donna significava essere condannate a una vita subalterna. Le ragazze non avevano alcun diritto e venivano spesso trattate come schiave, costrette a obbedire ciecamente agli ordini dei mariti o dei parenti maschi. Trasformarsi in un uomo, per alcune, era l’unico modo per sfuggire a questo destino.

La società balcanica è oggi più aperta rispetto al passato e la pratica delle burrnesha si sta gradualmente estinguendo. In Albania, in alcune aree del Montenegro e del Kosovo sono circa 200, la maggior parte in età avanzata.

Il termine significa “lui-lei”: la burrnesha è una creatura a metà, un corpo di donna abilmente celato dietro una vita da uomo. “Ho fatto questa scelta per avere più libertà”, racconta Diana. Diventò una burrnesha a 17 anni, ma afferma di essersi sentita un ragazzo sin dall’infanzia. Andava a caccia, giocava a calcio, indossava i pantaloni, beveva alcolici e fumava: attività negate alle donne albanesi dell’epoca e tuttora considerate poco decorose.

Ci sono anche casi di donne divenute burrnesha per non sposarsi o per opporsi a matrimoni imposti dai genitori, talvolta combinati con uomini più vecchi di 20 o 30 anni. Altre invece lo sono diventate sotto la pressione della famiglia, perché nascere donna era considerata una disgrazia.

La pratica ha origini antiche e si pensa derivi dal Kanun, un codice di leggi tradizionali che risale al 15esimo secolo. Secondo il codice, quando l’erede maschio di una famiglia moriva, le proprietà familiari potevano essere trasferite alla figlia femmina solo a patto che fosse vergine e giurasse di far voto di castità per il resto della sua vita. Solo così avrebbe potuto preservare “l’onore” della famiglia.

Il Kanun è una delle massime espressioni della cultura patriarcale albanese: affermava che “la donna è un otre fatto solo per sopportare” e che “il sangue della donna non è da paragonarsi a quello dell’uomo”. Quando una donna si sposava, secondo il codice il padre poteva nascondere un proiettile nella sua valigia, autorizzando il genero a utilizzarlo nel caso la sposa si ribellasse o commettesse adulterio.

Il codice è stato abolito, ma la società albanese – soprattutto nelle aree rurali – resta fortemente maschilista e patriarcale. Ancora oggi le donne non possono godere dell’eredità: i matrimoni combinati sono abbastanza comuni e si praticano aborti selettivi se il feto è di sesso femminile e la famiglia vuole solo figli maschi. È diffusa anche “l’imenoplastica”, l’operazione chirurgica per ricostruire l’imene e far tornare “vergini” le ragazze.

Grazie alla crescita economica del Paese degli ultimi anni, però, sempre più donne sono riuscite a emanciparsi: “Oggi le donne sono più libere. Non hanno bisogno di diventare burrnesha per scappare dalla loro condizione”, conclude Diana.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini