Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 10:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un pescatore siberiano ha scoperto per caso 54 mani umane mozzate

Immagine di copertina

Un uomo che passeggiava lungo il fiume Amur a Khabarovsk, in Russia, ha scoperto un borsone con all'interno un grosso quantitativo di mani mozzate, probabilmente provenienti da un laboratorio di medicina legale

C’è solo una cosa peggiore che trovare una mano mozzata mentre si passeggia lungo l’argine di un fiume in Siberia: trovare 54 mani mozzate.

È quanto accaduto a un pescatore siberiano che l’8 marzo ha fatto la macabra scoperta mentre camminava lungo il fiume Amur a Khabarovsk, in Russia.

L’uomo ha dapprima visto una mano e poi ha scoperto una borsa che di mani mozzate ne conteneva ben 54. Questo il racconto riportato al Siberian Times.

Nonostante il ritrovamento di un così alto numero di parti del corpo mozzate suggerisca un collegamento con attività criminali, il governo russo ha immediatamente respinto questa ipotesi.

Il comitato investigativo della Federazione Russa ha dichiarato sull’app di messaggistica di Telegram che le mani provenivano da un laboratorio di medicina legale nella città russa di Khabarovsk.

Anche se il modo in cui il laboratorio si era sbarazzato dei resti umani non era legittimo, il comitato investigativo ha sottolineato che le mani erano state rimosse dai corpi in modo legale.

“Gli oggetti biologici (mani) trovati non sono di origine criminale ma sono stati ‘gettati’ in un modo non previsto dalla legge”, ha scritto il comitato.

Non è chiaro il motivo per cui il laboratorio abbia deciso di tagliare le mani. Il Siberian Times riporta di una pratica poco diffusa che consiste nello staccare le mani dai cadaveri non identificati per conservare le impronte digitali della persone una volta che il loro corpo è stato sepolto. 

In generale, tuttavia, è possibile conservare in modo digitale l’impronta senza conservare l’intera mano.

Accanto alle mani mozzate sono state ritrovate anche bende mediche e copri-scarpe in plastica utilizzati in ospedale: questi oggetti suggeriscono che in effetti le mani mozzate provenissero da una struttura medica, anche se la scoperta sta ancora causando sospetti.

Il comitato ha affermato che avrebbe continuato a indagare sulle circostanze dell’incidente e avrebbe approfondito le motivazioni per cui il laboratorio di medicina legale avesse deciso di smaltire le mani gettandole in un borsone. 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Ti potrebbe interessare
Esteri / Ucraina, dopo Berlino Trump è ottimista: “Mai così vicini alla pace”. Ma resta il nodo Donbass con la Russia
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale