Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 17:56
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Centonovantanove lettere per Patrick Zaky

Immagine di copertina
Patrick Zaky è in carcere in Egitto dallo scorso febbraio

Centonovantanove lettere, una per ogni giorno di carcerazione di Patrick Zaky, per tenere viva l’attenzione mediatica sul caso e mandare un messaggio – “Non mollare, non ti abbiamo dimenticato” – al giovane egiziano, studente dell’Università di Bologna, detenuto dallo scorso febbraio dalle autorità del suo paese con l’accusa di turbativa sociale e terrorismo. Promotori dell’iniziativa sono i ragazzi di InOltre-Alternativa Progressista, associazione di giovani militanti del Partito democratico. Le lettere – inviate al carcere di Tora (in cui Zaky è recluso) e a diverse istituzioni italiani e internazionali – sono state firmate da politici, intellettuali e associazioni, tra cui il segretario Pd Nicola Zingaretti, il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini,  l’attivista anti-mafia Don Luigi Ciotti, lo storico Luciano Canfora, il costituzionalista Valerio Onida, Amnesty International, Legambiente e Arci.

“Caro Patrick, non ti abbiamo dimenticato e non lo faremo mai”, si legge nelle lettere. “Tu ancora non ci conosci, siamo dei giovani ― studenti, lavoratori, appassionati del mondo come te, firmatari di questa lettera insieme ad esponenti del mondo politico, culturale, associativo e accademico ― e vogliamo che tu sappia che ci sono tante persone che non hanno mai smesso di chiedere a gran voce la tua libertà. Abbiamo saputo da poco che la tua custodia cautelare è stata prolungata: un ennesimo abuso che ci ha spinti a scriverti per manifestarti la nostra solidarietà”.

Michelangelo Freyrie, responsabile Esteri e politiche Ue di InOltre, spiega così il senso dell’iniziativa: “Zaki ha scelto di perseguire i propri studi in Italia, prestandoci una fiducia alla quale ci dobbiamo rivelare all’altezza. La Repubblica italiana ha scelto di essere un faro per tutti i giovani che vogliono dedicare la propria vita al progresso e i diritti dei popoli mediterranei. La nostra comunità nazionale è fondata sull’amore per l’inalienabile diritto di ogni essere umano alla libertà. Proprio per questo non possiamo esimerci dall’affermare il nostro dovere politico: impiegare tutte le risorse a disposizione per proteggere chi ha creduto nella promessa europea e lotta per un futuro migliore nel Mediterraneo”.

In un comunicato stampa l’associazione InOltre auspica che venga fatta chiarezza il prima possibile sulla vicenda di Patrick Zaky e che il tutto volga presto a una conclusione basata su verità e giustizia. Le lettere sono accompagnate da un disegno in cui le parole del testo tracciano i lineamenti del viso di Patrick, realizzato dall’artista Francesca Grosso.

patrick zaky

Leggi anche: 1. “Mi mancate, sto bene e un giorno tornerò libero”: Patrick Zaky dal carcere scrive alla famiglia / 2. Egitto, la Patrick Zaky deve restare in carcere: il Tribunale proroga di altri 45 giorni la detenzione

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”