Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:02
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Omar Mateen era un frequentatore abituale del locale gay dove ha compiuto la strage

Immagine di copertina

Secondo alcuni testimoni l'uomo sarebbe inoltre stato molto attivo sulle chat gay

Almeno quattro clienti abituali della discoteca gay Pulse di Orlando, dove 49 persone sono state uccise lo scorso 12 giugno, hanno detto di aver già visto Omar Mateen nel locale.

“A volte andava in un angolo a sedersi e beveva da solo, altre volte era così ubriaco da diventare aggressivo”, ha raccontato Ty Smith all’Orlando Sentinel, che ha detto di aver visto Mateen almeno una decina di volte. 

“Non parlavamo molto con lui, ma ricordo che una volta stava parlando di suo padre e un’altra volta ci ha detto che aveva una moglie e un figlio”, ha proseguito Smith.

Un altro frequentatore abituale del Pulse, Kevin West, ha raccontato al Los Angeles Times che Mateen, gli mandava messaggi utilizzando una chat gay ma senza mai incontrarsi.

L’ex moglie di Mateen, Sitora Yusufiy, aveva raccontato ai giornalisti che l’uomo aveva spesso comportamenti violenti e sembrava soffrire di bipolarismo. 

Nel 2008 aveva conosciuto tramite il social network MySpace una donna originaria dell’Uzbekistan, Sitora Yusufiy, e poco dopo i due si erano sposati. 

Già nel 2009, però, Mateen sarebbe diventato violento e mentalmente instabile, picchiando ripetutamente la donna e non permettendole di uscire o di avere contatti con altre persone, secondo quanto da lei riferito. Pur accusandolo di instabilità mentale, Yusufiy ha dichiarato che non notò nel marito tendenze all’islamismo radicale.

Questo mise prematuramente fine al matrimonio, con i genitori di lei che quattro mesi dopo le nozze arrivarono in Florida dal New Jersey per salvarla dalla relazione e portarla via con loro.

Nel 2011 i due erano ufficialmente divorziati. In seguito, Mateen si è risposato con un’altra donna e ha avuto un figlio.

Il padre del killer, Seddique Mateen, non è del tutto estraneo a rapporti con l’islamismo radicale: ha infatti condotto in passato una trasmissione televisiva trasmessa dalla California chiamata Durand Jirga, in cui l’uomo esprimeva sostegno ai talebani, e recentemente, ha pubblicato alcuni video sulla sua pagina Facebook in cui, vestito con un’uniforme militare di fronte alla bandiera afghana, critica fortemente il presidente afghano Ashraf Ghani.

Secondo il genitore dell’assassino, la causa della strage sarebbe da attribuire non all’islamismo radicale ma all’omofobia: Seddique Mateen ha infatti dichiarato che alcuni mesi fa avrebbe notato una forte indignazione, una sorta di “ossessione” nel figlio dopo che questi aveva visto due uomini baciarsi in pubblico.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Deputata trumpiana attacca giornalista inglese: “Non ci frega un ca**o della tua opinione, torna nel tuo Paese”
Esteri / Sanzioni alla Russia, aiuti militari a Kiev, truppe di pace: ecco cosa ha deciso il vertice di Parigi sull'Ucraina
Esteri / Gli Usa hanno approvato la vendita di 2 miliardi di dollari di droni militari al Qatar
Ti potrebbe interessare
Esteri / Deputata trumpiana attacca giornalista inglese: “Non ci frega un ca**o della tua opinione, torna nel tuo Paese”
Esteri / Sanzioni alla Russia, aiuti militari a Kiev, truppe di pace: ecco cosa ha deciso il vertice di Parigi sull'Ucraina
Esteri / Gli Usa hanno approvato la vendita di 2 miliardi di dollari di droni militari al Qatar
Esteri / Algeria: lo scrittore Boualem Sansal condannato a cinque anni di carcere
Esteri / Sottomarino turistico affonda nel Mar Rosso, almeno 6 morti
Esteri / Carcasse di maiali, ratti e pessime condizioni igieniche: l’inchiesta di Food for Profit sugli allevamenti intensivi legati al partito olandese BBB
Esteri / Scontro aperto tra Usa e Danimarca per la Groenlandia. Trump: “Deve essere nostra”. Copenhagen: “Non vi lasceremo decidere il nostro futuro”
Esteri / La Corea del Sud in ginocchio per gli incendi: 27 morti e 37mila sfollati nella provincia del Gyeongsang Settentrionale
Esteri / Gaza: 855 morti dal 18 marzo, 25 nelle ultime 24 ore. Ucciso il portavoce di Hamas. Terzo giorno di proteste contro il gruppo: Fatah appoggia i manifestanti. Delegazione dell’Egitto in Qatar per nuovi colloqui sulla tregua. Netanyahu convoca una riunione con i vertici delle forze armate e di sicurezza. Tel Aviv bombarda anche in Libano: 6 morti
Esteri / Ecco cosa nasconde lo scandalo Signalgate e perché dimostra il flop della politica di Trump in Yemen