Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 15:17
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Olanda, addio alla vita normale per la principessa Amalia: è finita nel mirino della criminalità organizzata

Immagine di copertina

Radicale cambio di vita per Amalia d’Olanda. La principessa erede al trono dei Paesi Bassi, ha dovuto lasciare gli alloggi per studenti ad Amsterdam e tornare al palazzo reale all’Aja perché minacciata dalla mafia della droga olandese. Lo hanno reso noto i genitori, Willem-Alexander e Maxima, i quali hanno anche raccontato che Amalia, che quest’anno aveva cominciato gli studi universitari, adesso quasi non esce di casa. La regina si è lamentata del fatto che queste minacce abbiano “conseguenze enormi” per la vita della figlia: la ragazza, che ha 18 anni, è tornata nella residenza di famiglia nel palazzo Huis ten Bosch e non esce quasi mai, se non per andare ad Amsterdam, dove sta frequentando il primo anno della facoltà di Politica, Psicologia, Giurisprudenza ed Economia.

Secondo la stampa olandese, il nome della principessa e quello del primo ministro, Mark Rutte, sono stati menzionati nelle comunicazioni intercettate tra figure della malavita che parlavano di possibili piani per un attacco o un rapimento. “Sono conseguenze molto difficili per lei. Penso che sia davvero molto coraggiosa – ha aggiunto la madre, Maxima -. Non ha alcuna vita studentesca, come gli altri ragazzi. Non è bello vedere tuo figlio vivere così. Può andare all’università, ma basta. Sono molto orgoglioso di lei e di come continua” con i suoi studi.

Amalia, il cui titolo formale è principessa d’Orange e che sarà il prossimo capo di Stato, viveva in un alloggio in affitto, che condivideva con molti altri studenti. Pare che all’origine dei timori ci sia Ridouan Taghi, 44 anni, il padrino olandese della “Mocro-Mafia” attualmente sotto processo ad Amsterdam. ‘Mocro’ è il neologismo coniato alla fine degli anni ’90 per designare gli immigrati di origine marocchina in Belgio e nei Paesi Bassi. Nel luglio dello scorso anno, il boss è stato accusato di aver incaricato la sua banda, che si dice controlli le importazioni di cocaina in Europa, di assassinare Peter de Vries, il famoso giornalista e attivista, ucciso a colpi di arma da fuoco in una strada ad Amsterdam, il 15 luglio del 2021.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia
Esteri / Tutti gli uomini di Leone: ecco i vescovi nominati da Prevost negli ultimi due anni
Esteri / Ecco come viene visto dalla Cina il nuovo Papa Leone XIV
Ti potrebbe interessare
Esteri / Le prime volte di Prevost: così Leone XIV entra nella storia
Esteri / Tutti gli uomini di Leone: ecco i vescovi nominati da Prevost negli ultimi due anni
Esteri / Ecco come viene visto dalla Cina il nuovo Papa Leone XIV
Esteri / L’Anti-Trump: la nuova geopolitica vaticana con Leone XIV
Esteri / Ombre sul Vaticano: l’accusa (mai provata) di aver insabbiato abusi che pesa sul nuovo pontificato di Leone XIV
Esteri / Accordo tra Ucraina e Russia a Istanbul per lo scambio di 1.000 prigionieri per parte
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Il vicepresidente Usa JD Vance sarà a Roma per la messa di inizio pontificato di Papa Leone XIV
Esteri / Donald Trump insiste: gli Usa dovrebbero “prendere” Gaza e trasformarla in una “zona di libertà”
Esteri / Putin diserta i negoziati a Istanbul. Trump: "Mi aspettavo la sua assenza. Non succederà nulla finché non ci incontreremo io e lui". Zelensky incontra Erdogan e invia una delegazione di alto livello. Rappresentanti russi: "Possibili compromessi"