Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:35
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Almeno 60 sciiti morti negli scontri con l’esercito in Nigeria

Immagine di copertina

L'esercito nigeriano ha ucciso almeno 60 militanti di un movimento sciita in una retata avvenuta tra il 13 e il 14 dicembre

Almeno 60 persone sono rimaste uccise in un raid dell’esercito nigeriano a Zaria, nel nord del paese, che aveva come obiettivo il gruppo sciita Movimento Islamico.

Secondo quanto riferito dal direttore dell’ospedale locale, il leader del gruppo – Ibraheem Zakzaky – sarebbe stato arrestato nel corso della retata.

Secondo quanto riferito dall’esercito, il leader del movimento aveva cercato di uccidere il capo delle forze armate nigeriane Tukur Buratai quando il 12 dicembre alcuni membri del gruppo aveva fermato la sua automobile.

Domenica 13 dicembre l’esercito ha dunque effettuato diversi arresti e perquisizioni tra i membri del Movimento Islamico, uccidendo diverse persone.

“Ci sono almeno 60 corpi nel nostro obitorio” ha riferito a Reuters Khalid Lawal, direttore dell’ospedale Ahmadu Bello University Teaching Hospital.

Il generale nigeriano Adeniyi Oyebade ha riferito che negli scontri che si sono verificati ci sono state vittime sia tra gli sciiti che tra i membri dell’esercito.

Secondo il Movimento Islamico i morti sarebbero stati più di cento, ma non è possibile verificarlo dal momento che l’esercito nigeriano avrebbe portato via numerosi corpi.

Un reporter di Reuters presente nell’area degli scontri ha parlato di esplosioni udite nei pressi dell’abitazione di Zakzaky e di strade cosparse di sangue delle vittime.

In Nigeria, paese di 182 milioni di abitanti, ci sono circa 60 milioni di musulmani sunniti e circa due milioni di sciiti, molti dei quali divenuti seguaci di Zakzaky in seguito alla rivoluzione iraniana del 1979, che portò l’Ayatollah Khomeini, di religione sciita, alla guida dell’Iran.

Proprio l’Iran, paese di riferimento per la comunità musulmana sciita, ha condannato gli eventi dei giorni scorsi attraverso una dichiarazione del ministro degli Esteri Mohammad Zavar Jarif.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”