New York potrebbe rimuovere una statua di Cristoforo Colombo
Negli ultimi decenni il navigatore genovese è stato messo sotto accusa per il suo trattamento delle popolazioni indigene d’America.
Il sindaco di New York Bill de Blasio, di origini italoamericane, sta considerando l’ipotesi di rimuovere una statua di Cristoforo Colombo che da oltre un secolo si trova al centro del Columbus Circle di Manhattan. A riferirlo sono diverse testate statunitensi.
La dichiarazione di De Blasio, avvenuta mercoledì 23 agosto e già attaccata da più parti, è dovuta alla recente preoccupazione delle istituzioni statunitensi di rimuovere simboli divisivi e rappresentanti personaggi controversi, a partire dai generali che combatterono a favore della schiavitù durante la Guerra civile.
È stato inizialmente proprio a causa dell’ipotesi di rimuovere di una statua del generale sudista Robert E. Lee che hanno avuto luogo i recenti scontri di Charlottesville, che hanno visto la partecipazione di neonazisti e estremisti di destra.
Colombo, navigatore italiano che per primo approdò sul continente americano nel 1492, è stato per molto tempo la figura più rappresentativa della comunità italoamericana, ma soprattutto negli ultimi decenni è stato messo sotto accusa per il suo trattamento delle popolazioni indigene d’America.
La sua statua è quindi rientrata tra gli artefatti della città attualmente in fase di revisione nel tentativo di rimuovere “i simboli dell’odio”, e un’apposita commissione dibatterà sull’opportunità di lasciarla al suo posto o meno.