Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 04:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Un neonato è stato massacrato di botte dalla madre perché piangeva troppo

Immagine di copertina

Un neonato è stato massacrato di botte dalla madre perché piangeva troppo

Piangeva troppo, per questo un neonato di appena un mese è stato massacrato di botte dalla madre. Il fatto drammatico si è consumato a Rivne, in Ucraina, e il bambino è vivo per miracolo. A salvarlo sono stati i vicini di casa della donna, che, entrando in casa, hanno ritrovato il bambino avvolto in una copertina e completamente ricoperto di sangue.

Mykyta, questo il nome del piccolo, viveva con la sua mamma in un ostello sociale, quindi insieme ad altre persone. È stata questa la salvezza del piccolo: infatti i vicini, quando si sono accorti che la donna era uscita senza portare con sé il bambino, sono entrati nella sua stanza e si sono trovati davanti agli occhi la scena agghiacciante.

Come riferiscono i media locali, alla vista di quel fagottino insanguinato un uomo è addirittura svenuto. La donna che vive nella stanza accanto a quella della mamma e di Mykyta ha riferito che, all’arrivo dei soccorsi, il piccolo versava in condizioni disastrose.

“L’occhio destro del bambino era tutto nero. Il suo naso tappato da sangue incrostato che non gli permetteva di respirare. Quando gli abbiamo cambiato i vestiti abbiamo notato che tutto il suo corpo era ricoperto di lividi”, ha raccontato Tetiana Prymark.

Il bambino si trova ricoverato in ospedale, ma le sue condizioni restano ancora gravissime, tanto che i medici non riescono ad essere ottimisti sul suo futuro. Dal reparto di terapia intensiva dell’ospedale pediatrico del Rivne Regional i medici sono molto cauti: il cranio del neonato potrebbe essere fratturato, ma non è possibile accertarsene al momento perché le ferite sono talmente gravi e profonde che gli esami potrebbero danneggiare ulteriormente la salute del piccolo.

Sempre dall’ospedale, i medici hanno sottolineato che le condizioni igienico-sanitarie in cui verteva il piccolo erano disperate: “Non abbiamo mai visto un bambino in un tale stato di trascuratezza. Penso che la madre non gli abbia mai cambiato il pannolino”.

Appena tornata a casa, ai polsi della donna sono scattate le manette. La madre di Mykyta è accusata di pestaggio, maltrattamento e violazione dei suoi obblighi di genitore. Alle forze dell’ordine avrebbe confessato di essere stressata per i “pianti continui” del bambino, ma si discolpa: le ferite sarebbero state causate dal freddo, secondo lei.

Alla donna i servizi sociali avevano già tolto l’affidamento di un altro figlio.

Un neonato senza occhi è stato abbandonato dalla madre: Sasha cerca una famiglia che lo adotti
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Ti potrebbe interessare
Esteri / Lezioni per i giovani dalla rivolta della Generazione Z in Nepal
Esteri / La rivolta mondiale della Generazione Z: quando i giovani riscoprono la politica in piazza
Esteri / Dai patron delle Big Tech ai leader delle grandi potenze: i super-ricchi vogliono vivere per sempre
Esteri / America su, Europa giù: dove si è fermato l’ascensore sociale per i giovani in Occidente
Esteri / La disaffezione per la politica non è invincibile: la lezione per la sinistra che arriva da New York (di R. Parodi)
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Cronaca / “Perché i soldi per ricostruire Gaza non li mette Israele?”: giornalista licenziato dopo aver posto questa domanda su Israele
Esteri / “Non sapevo fosse il Louvre”: la surreale difesa di uno dei sospettati per il furto di gioielli all’interno del museo
Esteri / Chi è Rama Duwaji, la moglie del neo sindaco di New York Zohran Mamdani
Esteri / Zohran Mamdani conquista New York ma non potrà mai diventare presidente degli Stati Uniti: ecco perché