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Home » Esteri

1.500 migranti salvati al largo della Libia nelle ultime 24 ore

Immagine di copertina

Martedì 29 settembre la Marina militare e Medici senza frontiere sono intervenuti in soccorso di cinque gommoni al largo delle coste libiche. La corrispondenza da bordo

Martedì 29 settembre 2015 almeno 5 gommoni carichi di migranti sono stati tratti in salvo al largo della Libia.

S&D

La nave Cigala Fulgosi della Marina militare italiana ne ha soccorsi due. Il primo questa mattina alle ore 9:50, con a bordo 124 persone, tra cui due donne, provenienti da Mali, Marocco, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Nigeria e Guinea.

Il gommone è stato localizzato a circa 35 miglia al largo delle coste libiche in condizioni precarie di galleggiabilità. Tutti i 124 migranti erano sprovvisti di giubbotto salvagente.

Una seconda imbarcazione con a bordo 106 persone è stata soccorsa circa due ore più tardi sempre dalla nave Cigala Fulgosi, a 40 miglia a nord dalla costa della Libia.

Fra i migranti tratti in salvo su questo secondo gommone, 70 sono uomini, 31 donne e 5 minori, provenienti da Mali, Niger, Gambia, Nigeria, Congo e Sierra Leone.

Nessuna fra le 230 persone complessivamente tratte in salvo nella mattina di martedì 29 settembre al largo della Libia ha riportato condizioni critiche e ciascuno è stato sottoposto a screening sanitario.

Nel corso della stessa giornata la nave di Medici Senza Frontiere Dignity One, impiegata al largo della Libia, è intervenuta in soccorso di altri tre contatti.

Il numero di migranti salvati il 29 settembre si aggiunge ai quasi 500 già tratti in salvo dalla nave Cigala Fulgosi nelle ultime 48 ore, per un totale di oltre 700 persone.

Complessivamente sono almeno 1.500 i migranti tratti in salvo nelle ultime 24 ore al largo delle coste libiche da navi della Marina italiana, della Guardia Costiera, di Medici Senza Frontiere e da altre navi straniere impiegate nell’ambito dell’operazione Triton di Frontex, l’agenzia europea che coordina il pattugliamento delle frontiere esterne degli stati membri dell’Unione europea.

La centrale operativa di MARICOGECAP, che ha sede a Roma, coordina i soccorsi nel canale di Sicilia. Le condizioni favorevoli meteo-marine degli ultimi giorni hanno permesso ai migranti di intraprendere il viaggio della speranza attraverso il Mediterraneo dopo almeno sette giorni in cui il flusso migratorio si era parzialmente interrotto.

La nave Cigala Fulgosi è un pattugliatore della Marina militare italiana, che nel corso dell’attuale navigazione è impiegato nell’operazione Mare sicuro, che prevede l’impiego integrato degli assetti della Marina e dell’Aeronautica militare.

A bordo del Fulgosi c’è il nostro direttore Giulio Gambino insieme a un fotografo italiano con il quale è in mare da quasi un mese per lavorare a un reportage sul salvataggio dei migranti al largo della Libia.

Ci ha inviato questa corrispondenza da bordo nel terzo giorno consecutivo di salvataggi nel Mediterraneo.

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