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Home » Esteri

Marocco, dopo le due turiste scandinave un’altra ragazza è stata trovata decapitata

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Il cadavere della ragazza è stato trovato nella stessa zona in cui alcuni giorni prima sono stati abbandonati i corpi di due turiste scandinave

Il 28 dicembre 2018 Oued Ifrane, a 50 chilometri dalla città di Ifrane in Marocco, è stato ritrovato il corpo decapitato di una ragazza marocchina.

Il cadavere è stato trasportato all’obitorio dell’ospedale di Azrou, secondo quanto riportato dai media locali.

Il caso delle turiste scandinave – Nella stessa zona, nella notte tra il 16 e 17 dicembre, furono ritrovati i corpi di due turiste scandinave: la danese Louisa Vesterager Jespersen e la norvegese Maren Ueland.

Erano due escursioniste che avevano deciso di intraprendere la scalata della celebre vetta del monte Toubkal nella regione turistica montuosa dell’Alto Atlante. Le due ragazze sono state violentate e uccise nei pressi del villaggio di Imlil.

I loro corpi sono stati rinvenuti a 10 chilometri da Imlil, un piccolo villaggio nell’Alto Atlante.

Le autorità marocchine hanno arrestato nove persone tra Marrakech, Essaouira, Sidi Bennour, Tangeri e Chtouka perché coinvolte nell’omicidio delle due giovani.

Nel corso delle indagini, gli inquirenti non hanno escluso la pista del terrorismo: secondo quanto confermato dalla procura di Rabat, i primi quattro sospetti arrestati per l’assassinio e lo stupro di due giovani escursioniste scandinave in Marocco avevano giurato fedeltà al sedicente Stato Islamico.

Intanto, le autorità norvegesi hanno “autenticato il video che mostra l’uccisione di una delle due turiste violentate e sgozzate in Marocco”. Secondo l’agenzia della polizia norvegese nota come Kripos il video circolato sui social media relativo alle uccisioni “è da considerare autentico”.

I corpi trovati in un villaggio – Un poliziotto norvegese distaccato all’ambasciata a Rabat ha raggiunto Marrakech per fare da collegamento tra le autorità. Un importante dispositivo di sicurezza è stato schierato nella regione di Imlil dopo la scoperta dei corpi e le escursioni sono state sospese nella regione montuosa, nota meta turistica marocchina.

Il villaggio dove sono stati trovati i corpi è una base di partenza per l’escursionismo per scalare la vetta più alta del Nordafrica, il monte Toubkal (4.167 m). Situato a circa dieci chilometri da Imlil, il sito di Chamharouche, a circa 2300 m sul livello del mare, è una delle tappe sulla strada per il rifugio di Toubkal.

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