Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 09:18
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Iran abolisce la polizia morale

Immagine di copertina

L’Iran ha sciolto la polizia morale, la forza che controllava l’abbigliamento delle persone e arrestava soprattutto le donne che non si coprivano secondo i codici dettati dal regime della Repubblica islamica. Lo ha reso noto il procuratore generale del Paese, Mohamad Jafar Montazeri, parlando nella città santa di Qom, in un incontro con il clero. “La polizia morale non ha niente a che fare con la magistratura, ed è stata abolita da chi l’ha creata”, ha detto il procuratore. Alcuni analisi considerano l’annuncio una resa al movimento di protesta popolare che si registra nel Paese da tre mesi, anche se altri parlano di decisione limitata e presa troppo tardi.

La magistratura, spiega Montazeri, continuerà a vigilare sui comportamenti a livello comunitario e ha sottolineato che l’abbigliamento femminile continua ad essere molto importante, soprattutto nella città santa di Qom. Il portare lo hijab (il velo islamico) in modo sbagliato, “specialmente nella città santa di Qom, è una delle principali preoccupazioni della magistratura e della nostra società rivoluzionaria, ma va notato che l’azione legale è l’ultima risorsa e le misure culturali precedono qualsiasi altra”. Montazeri inoltre aveva fatto sapere che nei prossimi giorni il Parlamento e il Consiglio Supremo della Rivoluzione Culturale annunceranno la loro opinione sulla questione dell’hijab obbligatorio.

L’annuncio della sospensione delle attività della polizia della morale, in Iran, “se fosse vero, sarebbe una prima grande vittoria per il movimento di protesta che va avanti da settembre. Ma non è detto che basti” agli attivisti. Questo il commento a caldo di Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia, all’annuncio delle autorità iraniane. “Se fosse vero sarebbe la prima vittoria del movimento di protesta. Se fosse vero, perchè bisogna vedere se questo annuncio verrà attuato e comunque arriva dopo oltre 400 morti. Ma non è detto che basti al movimento di protesta che spinge per andare avanti. Intanto, se così, è un primo grande segnale”.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Cosa prevede (e chi pagherà per) il nuovo piano di Trump per inviare armi all’Ucraina
Esteri / Cosa sappiamo del piano di Israele per trasferire tutta la popolazione di Gaza in una “città umanitaria” a Rafah
Esteri / Irlanda, 800 neonati sepolti dalle suore nelle fosse comuni. Al via gli scavi
Ti potrebbe interessare
Esteri / Cosa prevede (e chi pagherà per) il nuovo piano di Trump per inviare armi all’Ucraina
Esteri / Cosa sappiamo del piano di Israele per trasferire tutta la popolazione di Gaza in una “città umanitaria” a Rafah
Esteri / Irlanda, 800 neonati sepolti dalle suore nelle fosse comuni. Al via gli scavi
Esteri / Mondiale per Club, Trump resta sul palco con il Chelsea. Il capitano Reece James: “Non voleva scendere”
Esteri / Ucraina, Trump annuncia: “Invieremo missili Patriot a Kiev ma li pagherà l’Unione europea”
Esteri / Dazi Usa, l’Europa tratta con Trump. Von der Leyen: "Contromisure sospese"
Esteri / Gaza, raid di Israele colpisce la folla in fila per l’acqua: uccisi 10 bambini. L’Idf: “Errore tecnico”
Esteri / Trump: “Dall’1 agosto dazi al 35 per cento per il Canada, oggi la lettera all’Unione europea”
Esteri / Francesca Albanese spiega a TPI “l’economia del genocidio” a Gaza e in Cisgiordania: “I profitti sono più
importanti della vita
dei palestinesi”
Esteri / Al-Qaeda è tornata in Afghanistan ed è più viva che mai