Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Libia nel caos: annullate le elezioni presidenziali del 24 dicembre. Proposta nuova data

Immagine di copertina
credit: ansa

È “impossibile” che le elezioni in Libia si svolgano nella data prevista di venerdì, 24 dicembre. È la conclusione a cui è giunta ufficialmente una commissione del Parlamento libico, dopo che era stato diffuso un documento risalente al 20 dicembre in cui il capo dell’Alta commissione elettorale, l’organo che dovrebbe supervisionare il voto, ordinava lo scioglimento dei comitati elettorali su tutto il territorio nazionale e metteva fine alle attività preparatorie.

I problemi nell’organizzazione delle elezioni si accumulavano da mesi, soprattutto riguardo ai criteri di selezione dei candidati per la presidenza. Negli ultimi mesi si erano presentati quasi 100 candidati, i più importanti dei quali avevano tutti caratteristiche considerate problematiche, controverse o per qualche motivo preoccupanti.

L’Autorità elettorale libica ha proposto di tenere le elezioni presidenziali il 24 gennaio. Secondo Jalel Harchaoui, research fellow del think tank olandese Clingendael Institute, nei movimenti a sud di Tripoli sarebbero coinvolte almeno due note milizie della Tripolitania: la 444ma Brigata capeggiata da Mahmoud Hamsa, miliziano seguace dell’Islam salafita, forza anti-criminale e considerata vicina alla Turchia; la Forza Gnewa inquadrata nell’Autorità di supporto alla stabilità (Ass), apparato di sicurezza creato nel gennaio 2021 dal premier dell’ex Governo di accordo nazionale libico (Gna) Fayez Sarraj, e che fa riferimento ad Abdelghani al Kikli, già capo dei martiri di Abu Slim e uno degli uomini più influenti delle milizie Tripoli. “Sacchi di sabbia sarebbero stati posizionati per le strade della periferia sud, in un segno palpabile che la guerra potrebbe scoppiare”, ha scritto Harchaoui via Twitter.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Non solo Elon Musk: ora anche Mark Zuckerberg vuole “un ruolo attivo” al fianco di Donald Trump
Esteri / Romania, la Corte Costituzionale annulla il risultato delle elezioni: “Interferenze della Russia”
Esteri / L’indiscrezione del Financial Times: “L’Europa vuole creare un fondo comune da 500 miliardi di euro per comprare armi”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Non solo Elon Musk: ora anche Mark Zuckerberg vuole “un ruolo attivo” al fianco di Donald Trump
Esteri / Romania, la Corte Costituzionale annulla il risultato delle elezioni: “Interferenze della Russia”
Esteri / L’indiscrezione del Financial Times: “L’Europa vuole creare un fondo comune da 500 miliardi di euro per comprare armi”
Esteri / Malattia misteriosa in Congo, l’Italia alza l’allerta: controlli negli aeroporti
Esteri / L’ultimo ostacolo per Netanyahu: la faida interna all’estrema destra in Israele che minaccia la Bibicrazia
Esteri / Ma nel mondo c'è chi dice no all'energia nucleare
Esteri / Gli jihadisti avanzano in Siria: "L'obiettivo è rovesciare il regime". L'Idf attacca i valichi di frontiera fra Libano e Siria
Esteri / Macron: "Estrema destra ed estrema sinistra unite per disfare. Ora un premier di interesse generale. Io resto fino a fine mandato"
Esteri / Malattia misteriosa uccide almeno 79 persone in Congo
Esteri / Papa Francesco ha ricevuto la sua prima “Papamobile” elettrica