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Home » Esteri

La lettera dei militari di Odessa scritta con il sangue: “Subito no fly zone”. Il testo completo

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“Istituite una no fly zone e fatelo subito, qui stanno morendo centinaia di persone ogni giorno”. Un drammatico appello rivolto all’Occidente e firmato con il proprio sangue. Lo hanno scritto in una lettera, come riporta l’agenzia Ansa, un gruppo di militari dell’esercito ucraino a Odessa. Il destinatario è la Corte europea dei diritti dell’uomo (Cedu). “La debolezza dei leader degli Stati Uniti e dei paesi dell’Unione Europea costa ogni giorno a militari e civili ucraini centinaia di vite. Ecco perché abbiamo scritto questo appello alla Corte europea dei diritti umani direttamente con il sangue, perché oggi qui fermiamo un’aggressione diretta a voi pagando con le nostre vite”, si legge nella missiva. “L’Ucraina ha bisogno che il cielo sia messo in sicurezza”. Questo il testo completo della lettera.

S&D

“Il 24 febbraio i ‘fratelli’ russi hanno attaccato l’Ucraina senza dichiarare guerra e senza alcun avvertimento alle 5 del mattino le truppe della federazione russa bombardarono tutte le maggiori città del nostro Paese. Putin ha attaccato l’Ucraina come i nazisti attaccarono l’unione sovietica, a tradimento. Migliaia di civili sono morti in questo mese di guerra, più di 100 vittime sono bambini piccoli. Più di 10 milioni di Ucraina sono stati costretti ad abbandonare le loro case e a milioni sono diventati rifugiati nei Paesi europei.

Per la Russia l’Ucraina è diventato un poligono di tiro su cui testare sulle persone le loro armi. Dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina i russi hanno sparato 467 missili e condotto 1804 raid aerei sopra le città del nostro Paese. Paura, lacrime, morte, questo è ciò che portano sulla nostra terra coloro che parlavano di amore fraterno per gli ucraini.

Vogliamo che tutto il mondo sappia: la Russia non si fermerà, andrà oltre in Moldova, Polonia e i Paesi baltici, è una minaccia per tutta l’Europa. Oggi l’Ucraina è l’unico argine che resiste, che respinge l’aggressione russa. Nonostante la tragedia che sta già accadendo nel nostro Paese e la minaccia a tutto il mondo civilizzato, la Nato non si affretta a chiudere il cielo sull’Ucraina. La debolezza dei leader degli Usa e dei Paesi Ue costa ogni giorno a militari e civili ucraini centinaia di vite e migliaia di destini interrotti.

Ecco perché i guerrieri delle Forze armate ucraine e anche i rappresentanti dei battaglioni dei volontari hanno scritto questo appello alla Corte europea dei diritti umani direttamente con il loro sangue, perché oggi qui fermiamo un’aggressione diretta a voi pagando con le nostre vite. Ma l’Ucraina ha bisogno del vostro aiuto. Noi abbiamo bisogno di armi pesanti e le città e i villaggi dell’Ucraina hanno bisogno che il cielo sopra di loro sia messo in sicurezza. Dobbiamo fermare insieme l’aggressore. Per dare un futuro prospero ai nostri figli, per le future generazioni, per la pace nel mondo intero”.

Gloria all’Ukraina

Vagapov A. V.

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