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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Biden: “Su Rafah Netanyahu ci ha dato ascolto”. Blinken sarà lunedì in Israele. Ucciso il sindaco di Nuseirat nel raid dell’Idf sulla scuola Unrwa | DIRETTA

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Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, venerdì 7 giugno

Un attacco israeliano effettuato nella notte tra mercoledì e giovedì su una scuola dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa) nell’area di Nuseirat ha provocato 45 morti, tra cui, secondo le autorità sanitarie locali, 23 tra donne e bambini. Israele, dal canto suo, ha fatto sapere di non avere “informazioni su vittime civili” ribadendo che nella scuola c’erano “tra 20 e 30 terroristi”. La Spagna, intanto, ha fatto sapere di aver deciso di appoggiare il Sudafrica nel processo contro Israele all’Aja per genocidio. Il tutto mentre Hamas avrebbe rifiutato la proposta di accordo di Israele per il cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Di seguito le ultime notizie di oggi, venerdì 7 giugno 2024, sulla guerra a Gaza tra Israele e Hamas e la crisi in corso in Medio Oriente.

DIRETTA

Ore 11,00 – Blinken sarà lunedì in Israele – Il segretario di stato Usa Antony Blinken arriverà in Israele lunedì prossimo. Lo ha riferito Ynet secondo cui la visita – l’ennesima nel Paese dall’avvio della guerra – avviene nell’ambito delle trattative per una tregua a Gaza e il rilascio degli ostaggi.

Ore 10,00 – Il molo Usa danneggiato ritornerà in uso oggi – Il molo temporaneo, costruito dagli Stati Uniti al largo della costa di Gaza per facilitare l’ingresso di aiuti nella Striscia, riprenderà le operazioni questo pomeriggio dopo essere stato danneggiato dal maltempo il mese scorso. Lo ha riferito l’emittente israeliana Kan. Il molo è stato operativo solo due settimane prima di essere rimorchiato al porto israeliano di Ashdod per riparazioni dopo una violenta mareggiata.

Ore 9,00 – Ucciso il sindaco di Nuseirat nel raid dell’Idf sulla scuola Unrwa – Il sindaco di Nuseirat, Iyad Al-Maghari, è stato ucciso giovedì insieme ad altre quattro persone in un attacco israeliano contro un edificio comunale nella Striscia di Gaza centrale, poche ore dopo che gli aerei da guerra israeliani avevano ucciso almeno 40 persone, la maggior parte delle quali in una scuola gestita dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA). Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa e i corrispondenti di Al Jazeera nella zona, il sindaco e altre quattro persone sono state uccise durante l’attacco all’edificio comunale.

Ore 8,00 – Biden: “Su Rafah Netanyahu ci ha dato ascolto” – Il premier israeliano Benyamin Netanyah ha dato ascolto alle preoccupazioni Usa sull’operazione militare a Rafah. Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden in una intervista alla Abc news, ripresa dai media israeliani. “Penso che mi stia ascoltando. Volevano entrare a tutta forza, invadere tutta Rafah, andare in città, portarla fuori, muoversi, muoversi con tutta la forza. Non l’hanno fatto”, ha affermato Biden. “E quello che hanno fatto – ha aggiunto riferendosi alla road map – è stato concordare un’intesa significativa”.

Ore 7,00 – No di Israele a risoluzione Onu per il cessate il fuoco – L’agenzia di stampa Associated Press (AP) riferisce che Israele si sta opponendo privatamente al tentativo degli Stati Uniti di approvare una risoluzione al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che porterebbe a un cessate il fuoco a Gaza. Secondo l’AP, gli Stati Uniti hanno fatto circolare una bozza riveduta di una risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che mira alla fine delle ostilità nella Striscia di Gaza e che afferma che il Consiglio “accoglie la nuova proposta di cessate il fuoco annunciata il 31 maggio, che è accettabile per Israele… [e] invita Hamas ad accettarla”. Ma un funzionario israeliano ha dichiarato all’AP che il linguaggio non tiene conto dell’obiettivo dichiarato da Israele di distruggere Hamas come forza militare. Israele obietta anche al testo proposto nella risoluzione che “respinge qualsiasi tentativo di cambiamento demografico o territoriale nella Striscia di Gaza”. Il funzionario ha detto all’AP, parlando a condizione di anonimato, che Israele obietta anche al riferimento della risoluzione ad “azioni che riducono il territorio di Gaza, come attraverso l’istituzione permanente, ufficiale o non ufficiale, delle cosiddette zone cuscinetto”, che Israele ha detto di voler istituire.

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