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Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Netanyahu respinge le condizioni di Hamas per un accordo: “Porterebbero a un altro 7 ottobre”. L’esercito pronto a entrare a Rafah | DIRETTA

Immagine di copertina
Credit: AP Photo

Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, mercoledì 7 febbraio

Almeno 32 ostaggi israeliani – un quinto dei 136 rapiti ancora nelle mani di Hamas – sono morti. Lo riferisce il New York Times che ha visionato una valutazione interna dell’esercito israeliano. Una nave mercantile di proprietà britannica è stata danneggiata in un attacco di droni al largo dello Yemen controllato dai ribelli Houthi: lo ha reso noto oggi la società di sicurezza marittima britannica Ambrey. La nave, battente bandiera delle Barbados, ha “subito lievi danni sul lato sinistro”, ha affermato la Ambrey, aggiungendo che non ci sono stati feriti. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, mercoledì 7 febbraio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.

S&D
DIRETTA

Ore 20,00 – Blinken a Netanyahu: “Proteggere i civili a Gaza” – “Ho incontrato il premier israeliano Netanyahu a Gerusalemme per discutere gli ultimi sforzi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi e garantire che gli eventi del 7 ottobre non si ripetano mai. Ho sottolineato l’importanza di proteggere i civili a Gaza e di garantire che maggiori aiuti umanitari arrivino alle persone bisognose”. Lo afferma il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, dopo il suo incontro con il premier israeliano Netanyahu.

Ore 19,00 – Netanyahu respinge le richieste di Hamas: “Porterebbero a un altro 7 ottobre” – “Se ci arrendiamo alle condizioni di Hamas potremo arrivare ad un altro massacro”. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu, riferendosi al 7 ottobre, affermando che “Israele continuerà le operazioni militari a Gaza”. La vittoria “completa e totale” di Israele avverrà – ha aggiunto – solo con “la completa distruzione di Hamas”, che “non sopravviverà a Gaza”. “Solo la vittoria finale ci consentirà di portare la sicurezza nel Nord e nel Sud di Israele”, ha detto ancora. Nel corso della conferenza stampa successiva al suo incontro con Antony Blinken, il premier israeliano ha aggiunto di aver dato ordine all’esercito di entrare a Rafah, la città più a Sud della Striscia, a ridosso del confine egiziano, dove al momento è sfollata circa la metà della popolazione di Gaza

Ore 17,00 – A Rafah eliminato un capo della polizia di Hamas – Un razzo israeliano ha centrato oggi nel rione Shabura di Rafah (nel Sud della striscia di Gaza) l’automobile di un capo della polizia di Hamas, Majdi Abdel-Al, provocandone la morte. Lo hanno riferito fonti locali secondo cui l’ufficiale comandava la stazione di polizia di Shabura nonché le “unita” specialì attive nella città. La sua uccisione segue quella di sei agenti della polizia di Hamas colpiti due giorni fa, con un attacco identico, mentre viaggiavano su una jeep in un altro rione di Rafah. Con questi attacchi, sostengono fonti locali, Israele mira ad ostacolare tentativi di Hamas di mantenere il controllo sulla città.

Ore 14.00 – Netanyahu incontra Blinken: “Colloquio lungo e approfondito” – Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ricevuto a Gerusalemme il Segretario di Stato americano Antony Blinken, con il quale ha avuto un “lungo e approfondito incontro in privato”. Lo rende noto l’ufficio di Netanyahu aggiungendo che ora l’incontro si allargherà e coinvolgerà anche il ministro della Difesa Yoav Gallant, il capo del Consiglio di Sicurezza Nazionale Tzachi Hanegbi, il capo dello Shin Bet Ronen Bar, il capo del Mossad Dedi Barnea, il capo di stato maggiore generale di brigata Herzi Halevi e altri alti funzionari israeliani. “Non ti vedo da molto tempo”, ha scherzato Netanyahu ricevendo Blinken. “Sì, sono passate alcune settimane”, ha risposto Blinken che è stato in Israele l’ultima volta all’inizio di gennaio.

Ore 13.30 – Hamas ha chiesto di rivedere il protocollo che consente l’ingresso alla Spianata delle moschee agli ebrei – Al Jazeera riferisce che tra le richieste di Hamas nella controproposta sul rilascio degli ostaggi c’è l’approvazione di nuove procedure per l’accesso alla Spianta delle moschee. Il gruppo vuole che venga cancellato il permesso che Israele ha concesso agli ebrei nel 2003 di visitare il sito senza coordinamento con il Waqf, l’organismo palestinese per i luoghi sacri, dopo tre anni durante i quali solo i musulmani potevano visitare il sito.

Ore 09.00 – Mar Rosso, Usa confermano attacco Houthi con 6 missili – Il Comando centrale degli Stati Uniti (Centcom) ha confermato il lancio di sei missili balistici antinave da parte dei ribelli Houthi da zone dello Yemen verso il Mar Rosso meridionale e il Golfo di Aden. Questa nuova ondata era già stata annunciata qualche ora prima dal portavoce militare degli Houthi, Yahya Sarea, in un comunicato in cui sottolineava che le aggressioni “continueranno in risposta all’oppressione del popolo palestinese e all’aggressione statunitense-britannica contro il nostro Paese”. “Le milizie Houthi sostenute dall’Iran hanno sparato sei missili balistici antinave (ASBM) da aree dello Yemen verso il Mar Rosso meridionale e il Golfo di Aden. Tre degli ASBM stavano cercando di colpire la MV Star Nasia, una nave portarinfuse battente bandiera greca e gestita dalle Isole Marshall, in transito nel Golfo di Aden”, ha scritto Centcom sui social media. Ha anche riferito di un’esplosione vicino alla nave che ha causato “danni minori ma nessun ferito”, e che un altro missile ha colpito le acque vicine. “La USS Laboon (DDG 58), che opera vicino alla MV Star Nasia, ha intercettato e abbattuto un terzo missile balistico antinave lanciato dagli Houthi. La MV Star Nasia è ancora in grado di navigare e prosegue verso la sua destinazione. I restanti tre ASBM avevano probabilmente come obiettivo la MV Morning Tide, una nave da carico di proprietà britannica battente bandiera delle Barbados”, ha dichiarato il Comando centrale degli Stati Uniti. Anche quest’ultima imbarcazione, secondo Centcom, ha proseguito il suo viaggio e non ha riportato ferite o danni. L’escalation della tensione nel Mar Rosso coincide con la presenza nella regione del Segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha visitato l’Arabia Saudita lunedi’ e il Cairo (Egitto) martedì , nell’ambito del suo quinto tour in Medio Oriente per garantire una tregua e il rilascio degli ostaggi nella Striscia di Gaza, nonchè  per cercare di prevenire l’estensione del conflitto nella regione.

Ore 08.00 – Media, piano di Hamas in tre fasi per tregua – Il piano proposto da Hamas per un cessate il fuoco a Gaza si articola in tre fasi e prevede il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani in cambio di detenuti palestinesi, la ricostruzione della Striscia e il completo ritiro delle truppe israeliane. Nella bozza, citata da Reuters, c’è una prima fase in cui viene consentita la ricostruzione degli ospedali e dei campi profughi a Gaza insieme al ritiro dei militari israeliani dalle aree popolate della Striscia. La seconda fase vede il rilascio di tutti gli ostaggi maschi israeliani in cambio di un certo numero di prigionieri palestinesi e del completo ritiro delle truppe da Gaza. Nella terza fase, che durerà 45 giorni, verranno scambiati resti e corpi.

Ore 07.00 – Camera Usa boccia legge per aiuti separati a Israele – La Camera Usa ha bocciato il disegno di legge, proposto dai repubblicani, per separare gli aiuti ad Israele da quelli all’Ucraina e a Taiwan, come previsto dal pacchetto del presidente Joe Biden. Si tratta della seconda disfatta per il Grand old party alla Camera in pochi minuti dopo il fallimento dell’impeachment al segreatrio degli Interni.

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