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Home » Esteri

Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie. Cessate il fuoco, Netanyahu: “Non accettiamo le richieste di Hamas”. Meloni: utile e doveroso partecipare a missione mar Rosso. Unrwa: “Convoglio alimentare colpito dalla marina israeliana” | DIRETTA

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Nuovo attacco Usa in Yemen: distrutti 5 missili degli Houti. La Spagna garantirà un finanziamento urgente di 3,5 milioni alla Unrwa. Droni contro base Usa in Siria: morti cinque combattenti curdi

Diretta live della guerra tra Israele e Hamas oggi, lunedì 5 febbraio

Gli Usa e il Regno Unito hanno bombardato 36 obiettivi houthi in 13 diversi luoghi dello Yemen “in risposta ai continui attacchi degli Houthi contro il traffico marittimo internazionale e commerciale e le navi da guerra che navigano nel Mar Rosso”. Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, lunedì 5 febbraio 2024, sulla guerra tra Israele e Hamas.

DIRETTA

Ore 17,10 – Netanyahu: “Non accettiamo le richieste di Hamas per gli ostaggi” – “Hamas ha delle richieste sugli ostaggi che non possiamo accettare. Il rapporto di scambio fra ostaggi e detenuti palestinesi deve essere simile a quella dell’accordo precedente”. Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu ribadendo che non farà un accordo “ad ogni prezzo”. Nei precedenti accordi il rapporto è stato di un ostaggio per tre detenuti palestinesi

Ore 17,00 – Netanyahu: “La guerra durerà finché uccideremo i leader di Hamas” – “Il nostro obiettivo è una vittoria completa su Hamas. Uccideremo la leadership di Hamas, quindi dobbiamo continuare ad operare in tutte le aree della Striscia di Gaza”. Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu parlando ad una riunione del Likud. “Non dobbiamo porre fine alla guerra prima di allora. Ci vorrà del tempo: mesi, non anni”, ha aggiunto

Ore 16,00 – Meloni: utile e doveroso partecipare a missione mar Rosso – Nel Mar Roso “partecipiamo a una missione difensiva, è utile, doveroso e sono contenta che l’Italia assuma il comando di questa missione a dimostrazione del nostro riconosciuto ruolo, e penso che sia strategico per l’Europa e l’Italia”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, in un punto stampa a Tokyo.

Ore 14,00 – Unrwa: “Convoglio alimentare colpito dalla marina israeliana” – “Questa mattina a Gaza un convoglio alimentare, in attesa di entrare nel nord della Striscia, è stato colpito dalla marina israeliana, fortunatamente nessuno è rimasto ferito”. Così sul proprio profilo X Thomas White, direttore dell’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa). A corredo del post, White ha pubblicato anche due foto in cui si vede il camion in questione pesantemente danneggiato.

Ore 12,00 – La Spagna garantirà un finanziamento urgente di 3,5 milioni alla Unrwa – “La Spagna garantirà un finanziamento urgente di 3,5 milioni di euro all’agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati in Palestina (Unrwa) per il mantenimento della sua attività a Gaza”. E’ quanto ha assicurato oggi il ministro degli Esteri, Jose Manuel Albares, in dichiarazioni riprese da RTVE, che ha informato dello stanziamento il commissario generale di Unrwa, Philippe Lazzarini. Albares ha insistito sulla “situazione disperata” che si vive nella Striscia e sul rischio che in poche settimane Unrwa debba interrompere l’attività per i sei milioni di rifugiati palestinesi a causa della mancanza di fondi, sospesi da numerosi Paesi fra i quali l’Italia dopo le accuse di terrorismo nei confronti di nove dipendenti dell’agenzia. Spagna, con Norvegia, Irlanda e Belgio, non ha interrotto i finanziamenti, riconoscendo il ruolo vitale che l’agenzia continua a svolgere nella distribuzione di aiuti umanitari fra la popolazione della Striscia di Gaza.

Ore 11,00 – L’Iran terrà esercitazioni navali con Russia e Cina – L’Iran, la Russia e la Cina organizzeranno a marzo delle manovre navali congiunte con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza regionale: lo ha dichiarato il comandante della Marina iraniana Shahram Irani, aggiungendo che anche altri Paesi sono stati invitati a partecipare all’esercitazione. “L’obiettivo più importante della Marina iraniana è quella di preservare e proteggere gli interessi e le risorse economiche del Paese”, ha sottolineato il comandante, secondo quanto riportato da Mehr.

Ore 10,00 – Hezbollah: uccisi da Israele altri tre combattenti nel Sud del Libano – Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato stamani l’uccisione da parte di Israele di altri tre combattenti nel Sud del Libano. Sale così a 182 il numero dei miliziani del movimento armato libanese filo-iraniano uccisi dall’8 ottobre a oggi. Di questi, come riferiscono i media di Beirut, 166 sono morti nel sud del Libano mentre 16 sono stati uccisi in raid aerei attribuiti a Israele in Siria.

Ore 9,00 – Ong: droni contro base Usa in Siria, morti 5 combattenti curdi – Cinque combattenti delle Forze democratiche siriane a guida curda sono stati uccisi questa mattina presto in un attacco contro una base americana nella Siria orientale. “Cinque membri delle forze speciali dell’Sdf sono stati uccisi e circa 20 feriti da un attacco di droni dopo mezzanotte sul giacimento petrolifero di Al-Omar”, la più grande base della coalizione guidata dagli Stati Uniti in Siria, secondo quanto riferito da Rami Abdel Rahman, capo dell’Ong Osservatorio per i Diritti Umani, con sede in Gran Bretagna.

Ore 7,00 – Usa, distrutti 5 missili degli Houti nello Yemen – Le forze statunitensi hanno condotto attacchi aerei per distruggere cinque missili nello Yemen, il giorno dopo l’ondata di raid aerei americani e britannici scattati in risposta agli attacchi dei ribelli Houti nel Mar Rosso. Washington “ha identificato i missili nelle aree dello Yemen controllate dagli Houti e ha stabilito che rappresentavano una minaccia imminente per le navi della Marina americana e per le navi mercantili nella regione”, ha aggiunto Centcom. Sabato, Washington e Londra hanno condotto attacchi aerei contro i ribelli Houti sostenuti dall’Iran – la loro terza azione militare congiunta in risposta agli attacchi alle navi mercantili nel Mar Rosso.

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