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Guerra Israele-Hamas, Gaza: scontri nel nord di tra soldati israeliani e miliziani. Raid vicino l’ospedale al-Quds. Biden a Netanyahu: “Rispettare le leggi a tutela dei civili” | DIRETTA

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Gaza allo stremo, più di 8.000 vittime. Unifil, ferito un casco blu. Cisgiordania, 5 palestinesi uccisi negli scontri. Usa: “Totalmente inaccettabile la violenza dei coloni”

Guerra Israele-Hamas, le ultime notizie in diretta

Prosegue la guerra in Israele. Nella giornata di ieri, la richiesta Onu per una tregua umanitaria è stata respinta.  Le Nazioni Unite accusano Israele e Hamas di crimini di guerra: “Preoccupano le punizioni collettive”. L’amministrazione Usa è “molto preoccupata” per una possibile escalation della guerra. L’operazione nei confronti di Hamas a Gaza continuerà “fino a che non saranno emessi nuovi ordini”, ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant. E oggi? Cosa accadrà? Di seguito tutti gli aggiornamenti di oggi, domenica 29 ottobre 2023, sulla guerra tra Israele e Hamas.

DIRETTA

Ore 20,20 – Biden a Netanyahu: “Rispettare le leggi a tutela dei civili” – Biden ha ribadito a Netanyahu che “Israele ha ogni diritto e responsabilità di difendere i suoi cittadini dal terrorismo”, mettendo però in evidenza che “è necessario che lo faccia in linea con le leggi umanitarie internazionali che danno la priorità alla tutela dei civili”. Lo fa sapere la Casa Bianca riferendo della conversazione telefonica tra i due leader, in cui Biden ha evidenziato la necessità di aumentare il flusso dell’assistenza umanitaria a Gaza in modo “immediato e significativo”. I due hanno anche “parlato degli sforzi in corso per localizzare e assicurare il rilascio degli ostaggi, inclusi gli americani ancora dispersi e che potrebbero essere con Hamas”.

Ore 20,10 – L’esercito israeliano aggiorna il numero degli ostaggi: “Sono 239” – Il numero aggiornato degli ostaggi a Gaza è di 239. Lo ha detto stasera il portavoce militare Daniel Hagari, dopo che ieri aveva fornito una cifra di 230. La differenza, ha spiegato, è dovuta alle difficoltà nel riconoscimento di cittadini stranieri, fra cui lavoratori impiegati nei kibbutz attaccati sabato 7 ottobre. Il numero dei dispersi è nel frattempo sceso a 40, ha aggiunto Hagari, assicurando che Israele “compie sforzi enormi” per risolvere la questione degli ostaggi.

Ore 18,10 – Mezzaluna Rossa: “Israele sta colpendo vicino l’ospedale al-Quds” – “Le forze di occupazione israeliane continuano deliberatamente a lanciare razzi direttamente vicino all’ospedale Al-Quds di Gaza per costringere il personale medico, gli sfollati e i pazienti ad evacuare l’ospedale. Ciò ha causato danni significativi ai reparti ospedalieri ed esposto residenti e pazienti al soffocamento”. Lo scrive la Mezzaluna Rossa palestinese (Prcs) su X. Nell’ospedale, secondo al-Jazeera, sono presenti più di 14mila sfollati.

Ore 18,00 – Wall Street Journal, Usa hanno imposto ripristino delle comunicazioni a Gaza – Gli Stati Uniti hanno convinto Israele a ripristinare le comunicazioni a Gaza. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali gli americani hanno detto chiaramente a Israele che le comunicazioni internet e telefoniche andavano ripristinate.

Ore 17,50 – Hezbollah: “Razzi anche su Nahariya” – Hezbollah ha fatto sapere di aver lanciato razzi su Nahariya, città israeliana sulla costa circa 10 km in linea d’aria dalla linea di demarcazione con il Libano. Lo riferisce la tv al Manar del Partito di Dio, alleato di Hamas e dell’Iran.

Ore 17,40 – L’esercito israeliano: “Uccisi diversi terroristi negli scontri nel nord di Gaza” – Scontri fra soldati israeliani e miliziani di Hamas sono avvenuti nel nord della Striscia di Gaza. Lo riferisce l’esercito di Israele (Idf), secondo cui diversi miliziani palestinesi sarebbero stati uccisi. Uomini armati palestinesi sono stati uccisi in alcuni scontri, l’Idf aggiunge che le forze di terra hanno dato ordine all’aviazione di effettuare attacchi con i droni contro due basi di Hamas, uccidendo diversi miliziani.

Ore 17,30 – Libano, in poco più di un’ora 9 razzi verso il nord d’Israele – In poco più di un’ora sono stati 9 i razzi lanciati dal Libano verso il nord di Israele. Lo ha fatto sapere l’esercito israeliano secondo cui i primi 6 hanno fatto scattare le sirene di allarme nella città di Kiryat Shmona. Prima erano stati lanciati altri 3, due intercettati e uno caduto in un’area aperta. L’esercito sta ora colpendo il Libano con fuoco d’artiglieria.

Ore 17,15 – Hamas denuncia “pesanti scontri” con l’esercito israeliano – Hamas ha riferito di “pesanti combattimenti” con le truppe israeliane che da venerdì stanno effettuando incursioni di terra nel nord della Striscia di Gaza. “I nostri combattenti stanno attualmente combattendo pesanti battaglie con mitragliatrici e armi anticarro contro le forze di occupazione nemiche nel nord-ovest di Gaza”, hanno dichiarato le Brigate Ezzedin al-Qassam, l’ala armata del movimento islamista al potere nel territorio palestinese, in un comunicato.

Ore 16,30 – Cisgiordania, 5 palestinesi uccisi negli scontri con i soldati israeliani – In una giornata di scontri estesi fra l’esercito e la popolazione locale in Cisgiordania sono rimasti uccisi oggi complessivamente cinque palestinesi. Lo riferisce la agenzia di stampa palestinese Wafa. Gli incidenti più gravi sono avvenuti nel campo profughi di Askar (Nablus) e a Tubas. Nel campo profughi di Deheishe (Betlemme) un giovane è stato colpito da un proiettile sparato dall’esercito mentre si trovava sul tetto della propria abitazione. Il suo corpo è stato scoperto solo in un secondo tempo. In Cisgiordania si avverte una rinnovata tensione a causa della guerra in corso a Gaza.

Ore 16,00 – Usa, Sullivan: “La violenza dei coloni è totalmente inaccettabile” – “È totalmente inaccettabile” l’aumento della violenza fra i coloni israeliani da quando è scoppiata la guerra a Gaza ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa bianca, Jake Sullivan, sottolineando che il premier israeliano Netanyahu “ha la responsabilità di tenere a freno i coloni. Questa è una sfida, ci aspettiamo che il governo israeliano faccia passi in avanti. Ci aspettiamo che i coloni estremisti impegnati in questo tipo di violenza rispondano alle loro responsabilità”. Sullivan ha anche annunciato che oggi Joe Biden terrà un nuovo colloquio telefonico con Netanyahu.

Ore 14,00 – Unifil: “Un militare ferito dopo l’attacco, preoccupati” – La forza Onu in Libano ha dichiarato che un peacekeeper ha riportato lievi ferite dopo che alcune granate hanno colpito la base dell’Unifil sabato. In una dichiarazione l’Unifil ha espresso grave preoccupazione per gli attacchi alle truppe nel Sud del Libano.

Ore 13,00 – Gaza allo stremo. La Mezzaluna Rossa: “Israele chiede di evacuare l’ospedale di al-Quds, sta per essere bombardato” – L’esercito israeliano ha incrementato il numero delle truppe di terra nel nord della Striscia di Gaza nell’ambito dell’espansione dell’operazione. La Mezzaluna Rossa palestinese (Prcs) ha riferito che Israele ha chiesto di evacuare immediatamente l’ospedale di al-Quds nella Striscia di Gaza, poiché “sta per essere bombardato”: lo riferisce su X la stessa Mezzaluna Rossa, come riporta in apertura il Guardian. “La Prcs ha appena ricevuto gravi minacce dalle autorità di occupazione di evacuare immediatamente l’ospedale Al-Quds nella Striscia di Gaza, poiché sarà bombardato. Da questa mattina ci sono stati raid a 50 metri dall’ospedale”, si legge nel messaggio.

Ore 11,00 – I soldati dell’IDF issano la bandiera israeliana a Nord di Gaza – I soldati dell’IDF, entrati nella Striscia di Gaza sabato, hanno innalzato la bandiera israeliana su una delle case della zona, secondo un video condiviso online. Nel video si sente un uomo che dice: “Tre settimane dopo l’orribile crimine, i soldati del 52° Battaglione della 401° Brigata innalzano la bandiera di Israele nel cuore di Gaza, lungo la spiaggia. Non dimenticheremo, non ci fermeremo fino alla vittoria”.

Ore 10,30 – L’Onu: l’ordine sta crollando a Gaza, saccheggi nei negozi e nei centri di distribuzione degli aiuti – L’agenzia dell’ONU per i profughi palestinesi ha messo in guardia contro l’anarchia nella Striscia di Gaza dopo il saccheggio dei negozi e dei centri di distribuzione umanitari. “Migliaia di persone sono penetrate in più negozi e centri di distribuzione dell’UNRWA nel centro e nel sud di Gaza”, spiega un comunicato. “E’ un segno inquietante dell’ordine che crolla per l’assedio e i bombardamenti”.

Ore 10,00 – Netanyahu su Facebook: non fui avvisato del rischio attentati. Scontro con i vertici militari – Dissensi ai vertici di Israele sulle responsabilità per l’attacco a sorpresa di Hamas del 7 ottobre. Su Facebook Netanyahu ha scritto di non essere stato avvertito dall’intelligence militare né dallo Shin Bet (sicurezza interna) sulla possibilità di una guerra da parte di Hamas. La radio militare ha replicato che ricevette invece avvertimenti sull’eventualità di attacchi dell’asse Iran-Hezbollah-Hamas, divenuti “più aggressivi” per via delle lacerazioni in Israele. Il leader centrista Benny Gantz (che fa parte del governo di “emergenza nazionale”) ha difeso i vertici militari e ha chiesto al premier di ritirare le sue dichiarazioni.

Ore 07,00 – Media, a Gaza telefoni e internet riprendono a funzionare – Le comunicazioni telefoniche e Internet a Gaza sono tornati a funzionare. Lo scrive – come riporta il sito Ynet – l’agenzia Reuters, secondo cui i media palestinesi hanno riferito che le linee telefoniche e il web nella Striscia stanno ripartendo.

Ore 06,30 – Guterres (Onu): sorpreso dalla “escalation senza precedenti a Gaza” – Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha detto che l’escalation dell’assalto militare israeliano a Gaza lo ha sorpreso anche perché sembrava che, nelle ore immediatamente precedenti, si fosse raccolto un crescente consenso internazionale sulla necessità di una pausa umanitaria.

“Negli ultimi giorni era stato incoraggiato perché sembrava esserci una crescita di consenso nella comunità internazionale sulla necessità di almeno un pausa umanitaria nei combattimenti”. “Purtroppo, invece della pausa, sono stato sorpreso da un’escalation senza precedenti dei bombardamenti e il loro impatto devastante, che compromettono gli obiettivi umanitari”. “Ribadisco il mio appello -ha detto – per un immediato cessate il fuoco umanitario”, “insieme al rilascio incondizionato degli ostaggi e alla consegna di aiuti di livello corrispondente ai drammatici bisogni della popolazione di Gaza, dove una catastrofe umanitaria si sta svolgendo davanti ai nostri occhi”.

Ore 06,00 – Esercito israeliano, oggi Egitto e Usa ampliano aiuti umanitari a Gaza – L’Egitto e gli Stati Uniti “amplieranno” oggi gli aiuti umanitari a Gaza: lo ha preannunciato il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, in una nota diffusa su X, l’ex Twitter. Lo aveva già detto ieri, lo ha ripetuto oggi senza dare ulteriori dettagli. Nello stesso video, Hagari è tornato a invitare gli abitanti della Striscia a spostarsi da Nord a Sud e ha accusato Hamas di sparare tra i civili di Gaza e di usarli come “scudi umani”. “I terroristi di Hamas operano all’interno e sotto gli edifici civili, proprio perché sanno che l’esercito israeliano fa distinzione tra terroristi e civili”.

Ore 05,00 – Ministero della Sanità di Hamas: “Sono più di 8mila i morti nella Striscia” – 8.000 vittime nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra con Israele, metà delle quali quali sono bambini. Questo l’ultimo bilancio arrivato dal ministero della Sanità di Hamas.

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