Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Iran, arrestato l’antropologo iraniano-britannico Kameel Ahmady

Immagine di copertina
Foto: Facebook

A diffondere la notizia la moglie del ricercatore, che non è stato ancora ufficialmente incriminato

Iran, arrestato l’antropologo iraniano-britannico Kameel Ahmady

Kameel Ahmady, un antropologo iraniano-britannico, è stato arrestato nel fine settimana nella propria abitazione a Teheran, la capitale dell’Iran. A renderlo noto ai microfoni di Radio Farda oggi, mercoledì 14 agosto, è la moglie Shafagh Rahmani.

Secondo quanto affermato dalla donna, il marito è stato trasferito nella prigione di Evin, a Teheran. I giudici non hanno rivelato le accuse o i sospetti nutriti sulle attività dello studioso, che non è stato ancora ufficialmente incriminato.

“Mio marito ha ottenuto la cittadinanza britannica venticinque anni fa, ma ha vissuto in Iran negli ultimi quindici anni”, ha dichiarato la moglie dell’intellettuale all’emittente radiofonica.

Kameel Ahmadi, nato nella città di Mahabad, risiede da anni nella capitale. Stimato per i suoi studi su questioni controverse nel paese, come il matrimonio tra minori e il “matrimonio bianco”, uno sposalizio non consumato, il ricercatore è un esperto riconosciuto a livello internazionale in materia di circoncisione femminile.

Nel 2015 Ahmadi aveva colto di sorpresa l’Accademia, pubblicando una ricerca secondo cui decine di migliaia di donne iraniane hanno subito mutilazioni genitali femminili. Fino a quel momento, l’Iran non era conosciuto come un paese colpito dal fenomeno.

Almeno trenta cittadini con doppio passaporto britannico e iraniano sono attualmente detenuti in Iran, tra cui la nota volontaria anglo-iraniana Nazanin Zaghari-Ratcliffe, in carcere dal 2016 con l’accusa di “avere cospirato contro il governo” e non ancora rilasciata. L’attivista lavorava per una ong legata a BBC che si occupa di formare i giornalisti e i blogger nel paese.

All’inizio del 2019, il Regno Unito aveva consigliato ai cittadini con la doppia cittadinanza iraniana e britannica di non andare in Iran a causa del possibile rischio di essere fermati dalle forze di sicurezza del paese.

L’avviso del ministro degli Esteri, Jeremy Hunt, che si era rivolto in particolare ai lavoratori nelle istituzioni britanniche, aveva parlato di “continue arbitrarie detenzioni”.

Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Ti potrebbe interessare
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Ecco cosa ho visto nella Cisgiordania strangolata dal regime di Netanyahu (di L. Boldrini)
Esteri / Trump fa pubblicare sul sito della Casa Bianca un registro degli articoli "falsi e fuorvianti"
Esteri / Arrestati l'ex ministra Mogherini e l'ex ambasciatore Sannino: "Frode sui programmi di formazione per giovani diplomatici"
Esteri / Chi è l’ammiraglio Cavo Dragone, che ipotizza un “attacco preventivo” della Nato contro la Russia
Esteri / Unhcr lancia la campagna “Emergenza Inverno”: la testimonianza di Hamoud, padre di quattro figli in Siria
Esteri / Il New York Times pubblica un articolo sulla salute di Trump, lui si infuria: "Sto benissimo"
Esteri / La Corte Ue: “Il matrimonio gay celebrato in un Paese membro va riconosciuto”
Esteri / Il prezzo della pace tra Ucraina e Russia: ecco cosa prevedono il piano Trump e la controproposta europea
Esteri / Zohran Kwame Mamdani, un socialista a New York