Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 18:11
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Battaglia navale nel Mar d’Azov: l’Ucraina infligge un duro colpo alla marina russa | VIDEO

L’Ucraina distrugge una nave della Marina russa a Berdyansk | VIDEO

L’Ucraina questa mattina ha inflitto un duro colpo alla Marina russa. L’esercito ha riferito di aver affondato la Saratov, una grande nave da sbarco anfibia della Marina russa, danneggiandone altre due – la Tsesar Kunikov e la Novocherkassk, che sono riuscite a mettersi in salvo – usando più missili balistici a medio raggio Tochka. Le navi erano ormeggiate dal 21 marzo nella città portuale strategica di Berdyansk che affaccia sul Mar d’Azov, nel sud-est dell’Ucraina. Il blitz è scattato alle 7.45 del mattino ed è il più importante colpo messo a segno contro la flotta di Mosca dall’inizio della guerra. La notizia è stata ampiamente diffusa dai canali ufficiali del governo ucraino su Facebook, allegando diverse foto e filmati dell’attacco. Il viceministro della Difesa di Kiev, Anna Malyar, ha dichiarato che la nave distrutta conteneva una grande quantità di armi e ha parlato di “un enorme obiettivo” colpito nella battaglia navale che si combatte nel Mar Nero. Secondo il viceministro, la Saratov poteva trasportare fino a 20 carri armati, 45 veicoli corazzati per il trasporto di personale e 400 soldati. La dimensione delle esplosioni e l’intensità delle fiamme che si vedono a bordo della Saratov nei filmati sono tali da far ritenere a diversi osservatori che la nave fosse effettivamente carica di munizioni al momento dell’attacco. Sebbene la notizia non possa essere verificata, le immagini drammatiche dell’incendio sembrano confermare la presenza di munizioni inutilizzate esplose per il troppo calore. L’agenzia TASS, citando fonti del ministero della Difesa russo, ha riferito che si trattava della prima nave da guerra ad arrivare a Berdyansk, “un porto strategico che grazie alle sue infrastrutture apre a possibilità logistiche su tutta l’area del Mar Nero.” L’esercito russo non ha commentato ne fornito spiegazioni su cosa sia accaduto alla nave e al suo equipaggio.

Saratov Berdyansk

Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump è la persona dell'anno di Time: "La sua rinascita politica non ha paralleli nella storia americana"
Esteri / Rilascio di 30 ostaggi e tregua di due mesi: sì di Hamas alle richieste di Israele per un accordo. Al Jazeera, trovata fossa comune a Damasco: “Può contenere migliaia di corpi”
Esteri / Chi è Luigi Mangione, il 26enne accusato dell'omicidio dell'a.d. di United Healthcare
Ti potrebbe interessare
Esteri / Trump è la persona dell'anno di Time: "La sua rinascita politica non ha paralleli nella storia americana"
Esteri / Rilascio di 30 ostaggi e tregua di due mesi: sì di Hamas alle richieste di Israele per un accordo. Al Jazeera, trovata fossa comune a Damasco: “Può contenere migliaia di corpi”
Esteri / Chi è Luigi Mangione, il 26enne accusato dell'omicidio dell'a.d. di United Healthcare
Esteri / Malattia misteriosa in Congo, l'Oms: "Dai primi test l’80% dei campioni positivo a malaria"
Esteri / Mosca: Assad è al sicuro. L’Iran: “Terroristi attaccheranno Iraq”. Papa Francesco: “Si raggiunga stabilità e pace”
Esteri / Siria: chi è il nuovo premier Mohammed al-Bashir nominato dai jihadisti di Hayat Tahrir al-Sham
Esteri / Le ultime notizie dal Medio Oriente, Israele: Netanyahu in tribunale per il processo per corruzione. Idf: “Non stiamo avanzando verso Damasco”
Esteri / Com’è caduto il regime di Assad a Damasco e cosa può succedere ora in Siria
Esteri / Jay-Z accusato insieme a P. Diddy di aver stuprato una 13enne. Il rapper: “Vogliono ricattarmi”
Esteri / Artisti, attivisti e accademici lanciano un appello a favore della protesta in Georgia: “Aiutateci a resistere all’oppressione”