Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 08:08
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Catalogna, la procura tedesca chiede l’estradizione di Puigdemont in Spagna

Immagine di copertina
L'ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont. Credit: AFP PHOTO / Emmanuel DUNAND

La corte dello Schleswig Holstein deciderà nei prossimi giorni

La procura dello Schleswig Holstein, nel nord della Germania, ha chiesto alla Corte regionale l’estradizione in Spagna dell’ex presidente della Catalogna, Carles Puigdemont, arrestato il 25 marzo 2018 dalla polizia tedesca dopo essere entrato sul territorio della Germania.

Il pubblico ministro ha inoltre chiesto che il leader catalano rimanga in carcere per scongiurare il rischio di fuga.

Puigdemont è accusato per i reati di ribellione e appropriazione indebita di fondi pubblici e in Spagna rischia fino a 30 anni di carcere.

È probabile che la corte dello Schleswig impieghi diversi giorni per decidere se accogliere la richiesta della procura e autorizzare l’estradizione.

Gli avvocati dell’ex presidente della Catalogna hanno sollecitato il governo tedesco a intervenire nel caso, citando la “dimensione politica” della vicenda.

Il 25 marzo 2018 Puigdemont era stato arrestato dopo aver attraversato il confine tedesco per rientrare in Belgio, dove vive in esilio da cinque mesi.

Secondo quanto emerso successivamente, l’intelligence spagnola aveva collocato sulla sua auto un chip gps per geolocalizzarne gli spostamenti.

L’ex leader catalano proveniva dalla Danimarca, dopo essere stato in visita in Finlandia per partecipare a una conferenza.

Il 24 marzo 2018, dopo la sua partenza per la Scandinavia, era stato riattivato il mandato di arresto europeo nei confronti suoi e di altri quattro leader catalani, che era stato revocato nel dicembre 2017.

Il 25 marzo 2018 la sua auto è stata intercettata dalla polizia tedesca su un’autostrada nello stato Schleswig Holstein.

Poche ore dopo il suo arresto a Barcellona erano scoppiati disordini che hanno portato al ferimento di 89 persone e all’arresto di altre quattro.

Puigdemont si era recato in Belgio dopo la dichiarazione unilaterale d’indipendenza della Catalogna, che ha fatto seguito al referendum del primo ottobre, dichiarato illegittimo dalla Corte suprema spagnola.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”