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Home » Esteri

L’account che aveva diffuso questa foto è in realtà un troll russo

Immagine di copertina

L'Independent ha rivelato che il profilo che ha reso virale l'immagine che ritrae una donna musulmana camminare indifferente tra le persone ferite nell'attentato di Londra fa parte dei 2.700 account falsi creati in Russia

Aveva fatto molto discutere in rete la foto della donna con l’hijab, il velo islamico, che cammina vicino a uno dei feriti sul ponte di Westminster senza fermarsi ad aiutarlo, dopo l’attentato del 22 marzo 2017 a Londra in cui morirono quattro persone, compreso l’attentatore. 

Questa notizia puoi leggerla direttamente sul tuo Messenger di Facebook. Ecco come

La foto era stata diffusa dall’account Twitter di Texas Lone Star, un utente che si definisce un americano patriota, ma ora il quotidiano britannico Independent ha rivelato che quel profilo era solo un troll russo, uno dei 2.700 account falsi creati all’ombra del Cremlino per diffondere fake news e influenzare la politica britannica e americana.

Nello specifico, @Southlonestar è un troll russo a cui è associato l’account Texas Lone Star, che ha sostenuto la corsa di Trump alla Casa Bianca e anche twittato a favore della Brexit nel giorno del referendum.

“Una donna musulmana è indifferente all’attentato terroristico: cammina con noncuranza accanto a un uomo che sta morendo, controllando il telefono”, scriveva Texas Lone Star.

Diversi estremisti di destra avevano subito condiviso la foto con l’intento di alimentare l’odio xenofobo nei confronti delle persone di fede islamica. L’autore dello scatto, il fotografo Jamie Lorriman, era anche dovuto intervenire per difendere la donna.

Tanta era stata l’indignazione che alla fine anche la protagonista dell’immagine aveva dovuto dare pubblicamente delle spiegazioni.

“Sono totalmente scioccata di come la mia foto sia stata fatta circolare sui social media”, aveva detto la donna. “I miei pensieri in quel momento erano di tristezza, paura e preoccupazione. Ciò che l’immagine non mostra è che avevo parlato con altri testimoni per cercare di scoprire cosa stesse accadendo, per vedere se potevo essere di qualche aiuto. Poi ho deciso di chiamare la mia famiglia per avvertire che stavo bene”.

L’account @Southlonestar è ora sospeso ed è solo uno dei 2.700 profili che sono stati consegnati al comitato di Intelligence degli Stati Uniti.

Il comitato sta attualmente investigando sulla possibilità che il Cremlino sia sistematicamente intervenuto nella campagna elettorale delle presidenziali per la Casa Bianca del 2016, e su possibili collusioni con l’attuale presidente statunitense Donald Trump.

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