Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 22:15
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

L’Fbi spiava la campagna elettorale di Trump

Immagine di copertina
Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Credit: Afp / Getty Images

Il dipartimento di Giustizia avvia un'indagine per accertare se l'agenzia federale infiltrò un informatore nello staff dell'attuale presidente

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti avvierà un’indagine per appurare se l’Fbi ha spiato a “scopi inappropriati” la campagna elettorale dell’attuale presidente americano, Donald Trump.

L’azione sarà intrapresa dopo i sospetti avanzati dallo stesso Trump e rilanciati da articoli pubblicati su alcuni autorevoli quotidiani statunitensi, tra cui New York Times e Washington Post.

In un tweet Trump ha chiesto formalmente l’apertura di una indagine e ha lanciato dure accuse al suo predecessore, Barack Obama.

“Chiedo che il dipartimento di Giustizia esamini se l’Fbi ha infiltrato o sorvegliato la campagna di Trump per motivi politici, e se istanze o richieste del genere sono state fatte da persone nell’amministrazione Obama”, ha scritto il presidente.

In precedenza, in un altro tweet, Trump aveva scritto: “Almeno un rappresentante dell’Fbi è stato infiltrato, a fini politici, nella mia campagna per la presidenza. Se è vero, è il più grande scandalo politico di tutti i tempi”.

Il vice procuratore generale degli Stati Uniti, Rod Rosenstein, ha dichiarato che “se qualcuno si infiltrava o sorvegliava la campagna presidenziale per scopi inappropriati” saranno prese “le misure appropriate”.

Secondo quanto scritto dal New York Times, un informatore dell’Fbi, la cui identità non è stata rivelata, fu inviato a parlare con aiutanti della campagna elettorale di Trump. Questo dopo che il Federal Boureau aveva ricevuto segnalazioni di “contatti sospetti legati alla Russia”.

La notizia è stata riportata anche dal Washington Post. I fatti risalgono all’estate 2016.

L’informatore dell’Fbi sarebbe un accademico americano in pensione che lavorava nel Regno Unito e che contattò per la precisione George Papadopoulos e Carter Page, due consulenti di Trump in materia di politica estera.

A metà luglio 2016 l’ex professore si rivolse a un consulente della campagna presidenziale durante una conferenza sulla corsa alla Casa Bianca tenutasi in un’università britannica.

L’uomo parlò in particolare con Carter Page, che Trump aveva nominato qualche mese prima come consulente di politica estera.

Successivamente si incontrò con il co-presidente della campagna, Sam Clovis, per un caffè nella Virginia del Nord, offrendosi di fornire competenze di politica estera alla campagna di Trump.

A settembre l’informatore dell’Fbi contattò Papadopoulos,  invitandolo a Londra per lavorare su un documento di ricerca.

Molte domande sul ruolo dell’accademico nell’indagine sulle presunte interferenze della Russia nelle elezioni presidenziali americane rimangono senza risposta.

L’Fbi usa comunemente fonti e informatori per raccogliere prove e i suoi regolamenti consentono l’uso di informatori anche prima che un’indagine formale sia stata aperta.

La notizia dell’indagine sulla presunta spia dell’agenzia federale infiltrata nella campagna di Trump arriva nel mezzo del continuo braccio di ferro tra il presidente procuratore speciale statunitense Robert Mueller, titolare dell’inchiesta sul Russiagate.

Mueller sta indagano sulle presunte interferenze della Russia sulle elezioni presidenziali, sull’eventuale collusione tra il Cremlino e la campagna elettorale di Trump e sull’ipotesi che il presidente abbia tentato illegittimamente di ostacolare l’inchiesta.

Recentemente il procuratore speciale statunitense ha avvertito che potrebbe emettere un mandato di comparizione per il presidente americano Donald Trump, se questi si rifiuterà di collaborare con le indagini.

 

Ti potrebbe interessare
Esteri / Francia, la riforma delle pensioni è legge: il governo resiste alla sfiducia, “salvo” per 9 voti
Esteri / Perde la memoria dopo l’anestesia rivede il fidanzato e si innamora di nuovo
Esteri / Medvedev evoca un attentato alla Corte dell’Aja: “Giudici, occhio ai razzi, guardate attentamente il cielo”
Ti potrebbe interessare
Esteri / Francia, la riforma delle pensioni è legge: il governo resiste alla sfiducia, “salvo” per 9 voti
Esteri / Perde la memoria dopo l’anestesia rivede il fidanzato e si innamora di nuovo
Esteri / Medvedev evoca un attentato alla Corte dell’Aja: “Giudici, occhio ai razzi, guardate attentamente il cielo”
Esteri / “I palestinesi non esistono, sono una finzione anti-sionista”: bufera sulle parole del ministro delle Finanze di Israele
Esteri / Xi a Mosca, Putin lo accoglie: “Buon vecchio amico, combattiamo minacce comuni”
Esteri / Bruce Willis, il compleanno a casa con Demi Moore e figli ma alcuni dettagli allarmano i fan | VIDEO
Economia / Ubs salva Credit Suisse: accordo storico in Svizzera. Dalla banca centrale 100 miliardi di liquidità
Esteri / Ben Affleck ha spiegato perché sembrava nervoso ai Grammy 2023
Esteri / Gemellini di 18 mesi muoiono annegati nella piscina della villa: “la bisnonna li ha lasciati uscire”
Esteri / Putin a sorpresa in Crimea per l’anniversario dell’annessione. Cpi: “Può essere processato come Milosevic”