Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Ora è possibile segnalare a Facebook se temiamo che un amico possa suicidarsi

Immagine di copertina

L’azienda di Mark Zuckerberg ha reso disponibile in tutto il mondo uno “strumento di prevenzione del suicidio” pensato per chi si trova in una situazione di difficoltà

Facebook può essere uno strumento per esprimere ogni genere
di pensieri: c’è chi lo usa per raccontare al mondo di una serata con gli
amici, chi per informare i suoi contatti del percorso fatto durante l’ora di
jogging, ma c’è anche chi lo vede come un canale per esprimere le sue
preoccupazioni più serie e profonde.

Proprio per questo motivo, l’azienda capitanata da Mark
Zuckerberg ha introdotto uno “strumento di prevenzione del suicidio”, pensato
per aiutare chi si trova in una situazione di difficoltà e potrebbe rischiare
di togliersi la vita.

La “Segnalazione di
contenuti che fanno riferimento ad atti suicidi” era già attiva dal 2015 negli
Stati Uniti, ma martedì 14 giugno una nota della compagnia ha fatto sapere che
ora l’opzione è disponibile in tutto il mondo, Italia compresa.

Lo strumento funziona
in questo modo: da una pagina delle impostazioni di Facebook si può segnalare direttamente
al sito che qualcuno tra i propri contatti ha espresso delle tendenze suicide,
in modo esplicito o implicito, e segnalare i post considerati rivelatori di
questa condizione.


Una volta ricevuta la segnalazione da parte di un amico
della persona in difficoltà, quest’ultimo riceve un messaggio privato da
Facebook in cui si comunica che “Qualcuno che ha visto il tuo post pensa che tu
stia attraversando un momento difficile. Se hai bisogno di supporto, vorremmo
aiutarti”.

A quel punto viene data la possibilità all’utente, se lo
desidera, di mettersi in contatto con un amico, o con un servizio di assistenza,
oppure si può aprire una serie di suggerimenti per cercare di non abbandonarsi
allo sconforto.

Lo strumento è stato sviluppato in collaborazione con
organizzazioni del settore come Forefront, Lifeline e Save.org.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”