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“A tavola non beve per paura di essere avvelenato”: l’ex consigliera di Trump racconta le ossessioni di Putin

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L’ex consigliera di Trump racconta le ossessioni di Vladimir Putin

“Non è il superman che immaginiamo”: parola di Fiona Hill, ex consigliera di Donald Trump, che in un libro ha svelato paure e ossessioni del presidente russo Vladimir Putin.

Consigliera nelle amministrazioni di George W.Bush e di Barack Obama e direttrice per l’Europa e la Russia nel Consiglio per la sicurezza nazionale dell’amministrazione Trump, la cremlinologa ha scritto un libro, There is nothing for you here, in cui svela alcuni inediti dello “zar”.

“Non è il superman che immaginiamo. Vive nella sua stessa bolla. È un germofobo” racconta Fiona Hill, che racconta alcune delle paranoie del russo.

Nel corso di un pranzo, ad esempio, la cremlinologa racconta che Putin in quell’occasione non ha bevuto neanche un sorso d’acqua.

“Alcuni dei suoi oppositori sono stati avvelenati sciogliendo il polonio proprio nel tè” ha ricordato la donna. “Sempre in quell’occasione notai come avesse davanti un foglio di carta con appunti stampati in caratteri inusualmente grandi” ha aggiunto la Hill.

“Putin porta le lenti a contatto, ma non vuole che si sappia, probabilmente perché teme possa trasmettere una sensazione di debolezza all’opinione pubblica”.

Recentemente la Hill aveva avanzato il sospetto che Putin fosse malato: “Non ha un bell’aspetto, ha la faccia piuttosto gonfia. Sappiamo che si è lamentato di avere problemi alla schiena. Potrebbe essere che stia assumendo alte dosi di steroidi, o potrebbe esserci qualcos’altro”.

“Potrebbe avere la sensazione che il tempo stia finendo – ha aggiunto l’ex consigliera di Trump – sono 22 anni, dopo tutto che è al comando, e la probabilità dopo quel tipo di tempo che un leader russo se ne vada volontariamente o attraverso le elezioni è piuttosto sottile. L’unica altra persona che è stata leader russo nei tempi moderni più a lungo di Putin è Stalin, e Stalin è morto in carica”.

Negli ultimi due anni, a causa della pandemia di Covid, Putin ha vissuto isolato, circondato solamente di pochi fedelissimi collaboratori. Persone che, secondo la Hill, “sono molto radicate nella stessa Russia e non penso che siano troppo preoccupate per le sanzioni, perché non sono legate all’Occidente. Per loro la Russia è la fortezza”.

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