Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 11:42
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

In Austria il partito di estrema destra sconfitto insinua il dubbio di brogli

Immagine di copertina

Il partito della Libertà (Fpoe) parla di incongruenze nello spoglio dei voti per corrispondenza che hanno consegnato la vittoria al candidato indipendente van der Bellen

All’indomani di un’elezione presidenziale che ha evitato per un soffio di consegnare l’Austria al primo presidente di estrema destra d’Europa, il partito sconfitto insinua il dubbio di brogli.

Alexander van der Bellen, ex leader dei Verdi e candidato indipendente alle presidenziali, ha vinto con uno scarto di poche decine di migliaia di voti sul suo avversario ultranazionalista Norbert Hofer, del partito della Libertà (Fpoe).

Ma il segretario del Fpoe, Herbert Kickl, non ci sta e parla di incongruenze nei risultati del voto per corrispondenza, quello che ha consegnato la vittoria a van der Bellen, originariamente in svantaggio.

Kickl parla addirittura di ingerenze che avrebbero favorito il candidato indipendente “aggiustando” il voto in modo che fosse eletto.

Gli fa eco il leader del Fpoe, Heinz-Christian Strache, il quale ha notato sulla propria pagina Facebook che in alcune località l’affluenza è stata, secondo i dati ufficiali, del 146,9 per cento. 

Il ministro dell’Interno ha subito replicato spiegando che si è trattato di un banale errore di inserimento dei dati.

Arrivato a sfiorare la più alta carica dello stato, il Fpoe si prepara alle elezioni generale del 2018 forte di un exploit senza precedenti, alimentato dalle preoccupazioni degli austriaci per la crisi dei migranti.

Leggi anche: Un candidato ecologista evita l’elezione del primo presidente d’estrema destra in Europa

Ti potrebbe interessare
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Ti potrebbe interessare
Esteri / La sacrosanta protesta degli universitari di tutto il mondo ci ricorda che la pace non è un dono, ma una conquista
Esteri / Wsj: “Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 miliardo”. Ue: "Con operazione Rafah relazioni con Israele a dura prova"
Esteri / Esercito israeliano: “Operazioni a a Rafah est e Jabaliya”. La Turchia: “A Gaza è genocidio”
Esteri / I tank israeliani avanzano ancora nel campo profughi di Jabalia. Netanyahu: “O noi o loro, i mostri di Hamas”. Gaza: “Più di 35mila morti”
Esteri / Morto a due mesi dal trapianto l’uomo con un rene di maiale
Esteri / Israele colpisce il Nord della Striscia di Gaza. Biden: “Se Hamas rilasciasse gli ostaggi cessate il fuoco anche domani”
Esteri / Yanis Varoufakis fa causa allo Stato tedesco
Esteri / Esclusivo – Ecco come la Russia interferisce sulla campagna elettorale per le europee
Esteri / Fonti israeliane: "Il leader di Hamas Sinwar non si nasconde a Rafah"
Esteri / Guerra Israele-Hamas: "Truppe e tank israeliani circondano Rafah Est”