Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:58
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Elezioni parlamentari in Iran: migliaia di candidati riformisti e moderati esclusi dal voto

Immagine di copertina
Credits: EPA/ABEDIN TAHERKENAREH

La controversa decisione del Consiglio dei guardiani, che decide sull'ammissibilità delle candidature e che da sempre è vicina al fronte conservatore appoggiato dalla Guida suprema. Conservatori verso una vittoria scontata

Elezioni parlamentari Iran: migliaia di candidati riformisti e moderati esclusi

Mancano poche ore all’apertura dei seggi per le elezioni presidenziali in Iran di domani, venerdì 21 febbraio 2020: ma a Teheran ci sono già grosse polemiche in seguito all’esclusione di migliaia di candidati, soprattutto riformisti e moderati, al punto che l’esito del voto viene considerato già scontato, con una vittoria dei conservatori che sembra ormai certa.

S&D

Quest’anno sono state circa 14mila le candidature arrivate al Consiglio dei guardiani, l’organo che detiene il potere di giudicare sull’ammissione dei candidati alle elezioni in Iran. Il Consiglio è composto da 12 membri (sei religiosi, nominati direttamente dalla Guida suprema, e sei giuristi, nominati indirettamente dallo stesso Khamenei) ed è fortemente influenzato dalla Guida suprema, l’ayatollah Ali Khamenei, che appoggia – neanche troppo velatamente – proprio il fronte conservatore e ultraconservatore.

Sulle 14mila candidature, 6.850 sono state respinte dal Consiglio. La stragrande maggioranza dei candidati non ammessi alle elezioni presidenziali in Iran fanno parte proprio del fronte dei moderati e dei riformisti. Quello che, per intenderci, appoggia il presidente Hassan Rouhani. Le esclusioni sono legate ad accuse, nei confronti dei candidati, di frode, appropriazione indebita e soprattutto mancata pratica della religione musulmana. Sono stati esclusi dalla tornata anche una ottantina di deputati dell’attuale legislatura.

Il giudizio del Consiglio dei guardiani è insindacabile e così, alla vigilia del voto, i riformisti e i moderati – in alcune città – si sono ritrovati addirittura senza rappresentanti di peso. Perdendo, di fatto, anche quelle poche speranze di ottenere voti sufficienti a insidiare la quasi certa vittoria dei conservatori.

Nei giorni di campagna elettorale, Rouhani è intervenuto sul tema delle esclusioni dei candidati riformisti dalle elezioni: “Se il sistema sostituisce le elezioni con le nomine – ha detto – e le elezioni diventano solo una formalità, sarà il pericolo più grande per la democrazia e la sovranità nazionale. Dovremmo ottenere la fiducia del popolo e garantire che non c’è un regime del partito unico come nel comunismo. Oggi invece è come se si andasse al negozio per comprare qualcosa, ma fosse poi permesso di scegliere solo una marca”.

Un’altra possibile conseguenza della mancata ammissione di molti candidati alle elezioni in Iran potrebbe essere il crescente astensionismo. Vista la vittoria quasi certa dei conservatori, i riformisti stanno infatti pensando di non recarsi al voto e scegliere quindi la strada del boicottaggio di un’elezione considerata pilotata.

Allo stesso tempo, però, quello di domani è un voto importantissimo per l’Iran, soprattutto perché si tratta del primo appuntamento elettorale dopo l’uccisione del generale Qassem Soleimani, morto a Baghdad in un raid americano nella notte tra il 2 e il 3 gennaio. L’obiettivo dei conservatori è quello di ottenere la maggioranza in Parlamento, per poter subito rompere l’accordo sul nucleare firmato con l’Occidente e in generale rivedere al ribasso i rapporti diplomatici con gli Stati Uniti.

Leggi anche:
ESCLUSIVO – “L’uccisione di Soleimani illegale, finora gli Usa non hanno provato che rischiavano un attacco imminente”: TPI intervista la relatrice speciale Onu sui diritti umani
Caracciolo a TPI: “Attacco Iran alle basi Usa una messinscena perfetta. Così Teheran ha raggiunto un duplice obiettivo”
La guerra del gas tra Usa, Iran e Russia: cosa c’è davvero dietro l’uccisione del generale Soleimani
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Ti potrebbe interessare
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini
Esteri / Influenza aviaria, la preoccupazione dell’Oms per la trasmissione tra umani
Esteri / Media: “Hamas valuta l’ipotesi di lasciare il Qatar”. Bombardata in Iraq una base filo-iraniana
Esteri / Israele ha lanciato un attacco contro l’Iran: colpita una base militare a Isfahan. Media: “Teheran non pianifica una ritorsione immediata”. Blinken: "Usa non coinvolti"
Esteri / Germania, arrestate due spie russe che preparavano sabotaggi