Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 20:20
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Di Battista
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Il premier greco Tsipras si dimette

Immagine di copertina

A causa delle spaccature all'interno del suo partito Syriza, il 20 agosto il premier greco Alexis Tsipras ha annunciato le dimissioni ed elezioni anticipate

La sera del 20 agosto il premier greco Alexis Tsipras ha annunciato le dimissioni per convocare elezioni anticipate a settembre, a causa delle spaccature all’interno del suo partito, Syriza, e della mancanza di una solida maggioranza parlamentare.

Il 13 agosto il parlamento greco ha votato a favore di un nuovo piano di salvataggio, ma 40 membri appartenenti all’ala più radicale di Syriza hanno votato contro, opponendosi alle condizioni dettate dai creditori internazionali e definendole inaccettabili.

L’11 agosto la Commissione europea, il Fondo monetario internazionale e la Banca centrale europea hanno finalizzato un accordo per un prestito alla Grecia pari a 86 miliardi di euro nei prossimi tre anni, in cambio dell’approvazione di una serie di riforme economiche, misure d’austerity e privatizzazioni.

Il 5 luglio tramite un referendum la maggioranza dei cittadini greci aveva rifiutato il piano che era stato proposto dai creditori internazionali. Nonostante il risultato della consultazione popolare, Tsipras – per evitare la bancarotta e l’uscita dall’euro – ha tuttavia deciso di accettare alcune delle condizioni imposte dai leader europei, in cambio di un nuovo piano di salvataggio.

In seguito al referendum, il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis si è dimesso ed è stato sostituito da Euclid Tsakalotos. Il 15 luglio, il giorno del voto sul piano concordato con i leader europei, si sono dimessi il viceministro delle finanze, Nadia Valavani, e il segretario generale del ministero delle Finanze. Nei giorni successivi anche altri membri di Syriza hanno presentato le dimissioni, accusando il premier greco di aver tradito gli ideali del partito.

Il 25 gennaio 2015 Syriza ha vinto le elezioni promettendo di voler inaugurare un nuovo corso politico, opponendosi alle misure di austerity e lanciando un ambizioso programma di ripresa economica, senza più sottostare alle condizioni dettate dai creditori internazionali.

La situazione economica in Grecia tuttavia non ha dato segni di ripresa e il 30 giugno la Grecia non è riuscita a versare la rata del prestito di 1,6 miliardi di euro al Fondo monetario internazionale entro la data di scadenza prevista, diventando così il primo Paese insolvente dell’Unione europea.

Per evitare la fuga dei capitali, dal 28 giugno al 20 luglio gli istituti bancari greci sono rimasti chiusi e sono stati imposti limiti ai prelievi di contanti dai bancomat. Dopo oltre un mese di difficili trattative, l’11 agosto la Grecia ha finalizzato l’accordo con i creditori internazionali, che le permetterà di pagare le prossime rate dei debiti in scadenza e dare nuova liquidità alle banche.

Durante il voto sul piano di salvataggio, la coalizione di Tsipras, che in parlamento ha 162 seggi su 300, ha perso la maggioranza. Per questo il premier greco ha deciso di discutere la convocazione di elezioni anticipate con i suoi consiglieri. Secondo quanto riporta il quotidiano The Guardian, la data delle elezioni potrebbe essere il 20 settembre.

L’agenzia giornalistica Reuters riferisce che Tsipras rimane comunque una figura popolare tra l’elettorato greco e un voto anticipato potrebbe confermare la sua posizione, permettendogli di attuare un vasto rimpasto di governo e costruire una nuova maggioranza, senza gli elementi più radicali di Syriza.

Articoli correlati:

– La crisi in Grecia, senza giri di parole
– Il crowdfunding per salvare la Grecia
– Dove sono finiti i soldi prestati alla Grecia?
– L’intervista di Davide Lerner a Paul De Grauwe: “Non dovevamo fare l’euro”
– Il riassunto: Cos’è, cosa vuole e chi c’è dietro Syriza 
– Foto-gallery: Le fabbriche fantasma della Grecia 
– Analisi: La Cina può salvare la Grecia?
Ti potrebbe interessare
Esteri / Si innamora del figliastro dopo averlo cresciuto per 14 anni: ora hanno due bambini
Esteri / L’ammissione di Putin sulle sanzioni alla Russia: “Potrebbero avere effetti negativi sulla nostra economia”
Esteri / Il campione paralimpico Pistorius potrebbe essere rilasciato in anticipo
Ti potrebbe interessare
Esteri / Si innamora del figliastro dopo averlo cresciuto per 14 anni: ora hanno due bambini
Esteri / L’ammissione di Putin sulle sanzioni alla Russia: “Potrebbero avere effetti negativi sulla nostra economia”
Esteri / Il campione paralimpico Pistorius potrebbe essere rilasciato in anticipo
Esteri / Staccano la spina a un bimbo di 5 anni, la denuncia dei genitori: “I medici ridevano”
Esteri / Emily Ratajkowski congela gli ovuli per avere un figlio da sola
Esteri / Sparatoria di Nashville, la killer 28enne aveva acquistato legalmente 7 fucili: “Soffre di disturbi emotivi”
Esteri / Zelensky invita Xi Jinping a Kiev: “È più di un anno che non abbiamo contatti”
Esteri / Russia, condannato il padre della ragazzina che aveva fatto un disegno a scuola contro la guerra in Ucraina
Esteri / Sposata da 10 anni con tre figli, poi la scoperta choc: “Mio marito è mio cugino”
Esteri / Polonia, vive con il cadavere mummificato della madre sul divano per 13 anni