Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 21:34
Pirelli Summer Promo
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

La ministra danese che vede pericoli nel Ramadan

Immagine di copertina
Inger Stojberg, 45 anni, è ministra dell'Immigrazione dal 2015. Credit: Afp / Wiktor Dabkowski

Inger Stojberg, titolare della delega all'Immigrazione, sostiene che l'osservanza del digiuno può generare situazioni di potenziale pericolo per la collettività

La ministra dell’Immigrazione danese, Inger Stojberg, sostiene che l’osservanza del Ramadan può generare situazioni di potenziale pericolo per la collettività.

S&D

In un’editoriale pubblicato sul quotidiano Bt, Stojberg ha citato a titolo di esempio i casi di autisti di autobus e automobilisti che si mettono alla guida dopo ore di digiuno.

Durante il mese del Ramadan i fedeli devono astenersi dal mangiare, bere, fumare e avere rapporti sessuali tra l’alba e il tramonto.

“Voglio invitare i musulmani a prendere congedo dal lavoro durante il mese del Ramadan per evitare conseguenze negative per il resto della società danese”, ha affermato la ministra, esponente del partito di centrodestra Venstre.

“Penso che, come musulmano in una società moderna come quella danese, dovresti considerare quali conseguenze ha per la società la scelta di osservare il Ramadan”, ha aggiunto Stojberg.

“Mi chiedo se un obbligo religioso risalente a 1.400 anni fa può essere conciliato con il sistema sociale e il mercato del lavoro che abbiamo in Danimarca oggi nel 2018”, ha osservato.

La sua posizione ha ricevuto molte critiche da più parti.

 

L’azienda di trasporti Arriva, che gestisce alcune linee di autobus nel paese, ha sottolineato di non aver mai riscontrato incidenti con conducenti che stavano digiunando.

“Di fatto non è un problema per noi”, ha detto la portavoce Pia Hammershoy Splittorff.

Lo stesso messaggio è arrivato dal sindacato dei trasporti 3F, il cui leader Jan Villadsen si è chiesto se la ministra stesse cercando di creare un problema che non esiste.

L’Unione musulmana della Danimarca ha pubblicato un messaggio sui social media ringraziando Stojberg per la sua preoccupazione, ma ha sottolineato che i musulmani sono adulti perfettamente capaci di prendersi cura di se stessi e della società anche quando digiunano.

Un collega di partito della ministra, Jacob Jensen, ha rimarcato che i politici dovrebbero concentrarsi sulla soluzione di “problemi reali” piuttosto che interferire.

Nel 2016 la Danimarca ha approvato una misura controversa che prevede la confisca degli oggetti di valore dei richiedenti asilo per pagare il loro vitto e alloggio.

La misura è stata paragonata al sequestro da parte dei nazisti di oggetti di valore appartenenti ad ebrei durante la seconda guerra mondiale.

In seguito alle polemiche suscitate il matrimonio e gli anelli di fidanzamento sono stati esclusi dalla disposizione.

La Danimarca ha registrato un picco negli arrivi di richiedenti asilo e migranti irregolari nel 2015, ma i numeri da allora sono diminuiti in modo significativo.

Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Ti potrebbe interessare
Esteri / Violenza e diritti umani in Colombia: da Montecitorio il sostegno alla Comunità di Pace di San José de Apartadó
Esteri / Regno Unito, due cavalli corrono liberi nel centro di Londra: almeno una persona ferita
Esteri / Esclusivo – Viaggio nell’Europa rurale, dove l’estrema destra avanza sfruttando il senso di abbandono
Esteri / Gaza: oltre 34.260 morti dal 7 ottobre. Media: "Il direttore dello Shin Bet e il capo di Stato maggiore dell'Idf in Egitto per discutere dell'offensiva a Rafah". Hamas diffonde il video di un ostaggio. Continuano gli scambi di colpi tra Tel Aviv e Hezbollah al confine con il Libano. L'Ue chiede indagine indipendente sulle fosse comuni a Khan Younis. Biden firma la legge per fornire aiuti a Ucraina, Israele e Taiwan
Esteri / Gaza: oltre 34.180 morti. Hamas chiede un'escalation su tutti i fronti. Tel Aviv nega ogni coinvolgimento con le fosse comuni di Khan Younis. Libano, Idf: "Uccisi due comandanti di Hezbollah". Il gruppo lancia droni su due basi in Israele. Unrwa: "Impedito accesso ai convogli di cibo nel nord della Striscia"
Esteri / Gaza, caso Hind Rajab: “Uccisi anche i due paramedici inviati a salvarla”
Esteri / Suoni di donne e bambini che piangono e chiedono aiuto: ecco la nuova “tattica” di Israele per far uscire i palestinesi allo scoperto e colpirli con i droni
Esteri / Francia, colpi d'arma da fuoco contro il vincitore di "The Voice 2014": è ferito
Esteri / Gaza, al-Jazeera: "Recuperati 73 corpi da altre tre fosse comuni a Khan Younis". Oic denuncia "crimini contro l'umanità". Borrell: "Israele non attacchi Rafah: provocherebbe 1 milione di morti". Macron chiede a Netanyahu "un cessate il fuoco immediato e duraturo". Erdogan: "Evitare escalation". Usa: "Nessuna sanzione per unità Idf, solo divieto di ricevere aiuti"
Esteri / Raid di Israele su Rafah: ventidue morti tra i quali nove bambini