Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:06
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Cade il governo della Croazia, si va verso elezioni anticipate

Immagine di copertina

Dopo soli cinque mesi il premier è stato sfiduciato a causa di contrasti nella coalizione di governo, e le possibilità di formare una nuova maggioranza sono minime

La Croazia va verso elezioni anticipate. Dopo che il parlamento giovedì 16 giugno ha sfiduciato il governo, la maggioranza dei deputati croati ha deposto la mattina di venerdì 17 giugno le firme con cui si chiede lo scioglimento del parlamento eletto lo scorso novembre ed elezioni anticipate da tenersi in autunno.

Il partito di centro destra HZD (Unione democratica croata), che aveva sostenuto cinque mesi fa l’elezione del primo ministro tecnico Tihomir Oreskovic ed era il partner più forte della coalizione di governo, formata insieme al partito di centro e populista Most (Ponte), ha ritirato l’appoggio a causa di contrasti tra il vice primo ministro e leader di HDZ Tomislav Kramarko e il premier.

L’Unione democratica croata vorrebbe formare un nuovo gabinetto guidato dal ministro delle Finanze Zdravko Maric, e sta cercando di trovare la maggioranza nel parlamento. Il presidente della Croazia Kolinda Grabar-Kitarovic ha iniziato le consultazioni ma secondo gli analisti politici le possibilità che abbiano successo sono minime.

L’obiettivo della mozione firmata venerdì dai deputati di centro sinistra e di Most è proprio quella di precludere l’opzione prevista dalla Costituzione di formare una nuova maggioranza entro trenta giorni dalla caduta del governo.

La Croazia è una delle economie più deboli dell’Unione europea, con un altro debito pubblico ed elevata disoccupazione. Elezioni anticipate in autunno rischiano di bloccare il processo di riforma delle fragili finanze pubbliche avviato dal governo e rallenterebbero gli investimenti per rilanciare la crescita del paese, che dava i primi segni di ripresa dopo sei anni di recessione.

Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Ti potrebbe interessare
Esteri / La protesta di Nemo, vincitore dell'Eurovision 2024: "Restituisco il trofeo per la mancata esclusione di Israele"
Esteri / Eileen Higgins è la nuova sindaca di Miami: è la prima volta di una Democratica dal 1997
Esteri / L'Australia è il primo paese al mondo a vietare i social agli under 16
Esteri / Elena Basile a TPI: “La guerra ha ridotto l’Europa al vassallaggio. Bisogna rifondare l’Ue”
Esteri / Terre rare e altre materie critiche: la pistola della Cina puntata alla testa degli Stati Uniti
Esteri / Sudan Connection: la geopolitica del massacro tra oro, armi e interessi internazionali
Esteri / L’esperta del Gruppo di Lavoro Onu contro le Sparizioni Forzate Aua Baldé a TPI: “Le vittime registrate in Sudan non sono nemmeno la punta dell’iceberg”
Esteri / Il genocidio in Sudan di cui non parla nessuno
Esteri / La corsa della Cina alla supremazia tecnologica globale
Esteri / Il direttore del programma di Emergency in Sudan, Matteo D’Alonzo, a TPI: “Si combatte di casa in casa, persino tra familiari. E anche con i droni”