Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 07:33
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » Esteri

Sì all’uso di un controverso farmaco per le iniezioni letali negli Stati Uniti

Immagine di copertina

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato l'uso di un controverso sedativo per le iniezioni letali, sostenendo che queste non costituiscono una punizione disumana

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato la possibilità di usare il controverso farmaco midazolam per le iniezioni letali, sostenendo che non vìola il divieto costituzionale sulle punizioni crudeli e disumane.

La sentenza è stata approvata con cinque voti a favore e quattro contrari.

Gli oppositori della pena di morte sostengono che il sedativo midazolam non sia adatto per le iniezioni letali perché non ha un effetto immediato e agisce in ritardo, provocando dolori inutili per i condannati.

Secondo la Corte, però, in mancanza di alternative il farmaco può essere usato.

Dal 2005 l’Unione europea ha adottato delle norme per vietare l’esportazione di prodotti utilizzati per le iniezioni letali e per le esecuzioni con la sedia elettrica. 

Da allora nei 32 stati americani che prevedono la pena di morte è aumentato l’utilizzo del sedativo midazolam e di altri metodi controversi, come la camera a gas e la fucilazione. 

Il ricorso contro il farmaco è stato presentato alla Corte suprema da quattro detenuti dello stato americano dell’Oklahoma, secondo cui il midazolam ha un basso effetto anestetizzante e non rende totalmente incoscienti.

Nell’aprile del 2014, un condannato a morte riprese conoscenza durante l’esecuzione. Nello stesso anno, incidenti simili accaddero a un detenuto dell’Ohio e un altro dell’Arizona, che annasparono e tossirono a lungo prima di morire.  

 — Guarda anche le foto: L’ultimo pasto dei condannati a morte   

Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Ti potrebbe interessare
Esteri / Reportage TPI – Il prezzo del sangue: così i tagli di Trump mettono a rischio la lotta all’HIV in Uganda
Esteri / Make Antitrust Great Again? Tutte le crepe nel movimento trumpiano tra lobbisti e falchi dei monopoli
Esteri / L’età della grande paralisi globale: ecco perché nessuno può sfidare il duopolio di Usa e Cina
Esteri / Oms: “Oltre 1.000 persone sono morte a Gaza in attesa di un’evacuazione medica dal luglio 2024”
Esteri / L’indiscrezione: “Grecia, Israele e Cipro valutano una forza militare congiunta nel Mediterraneo”
Ambiente / È uscito il nuovo numero di The Post Internazionale. Da oggi potete acquistare la copia digitale
Esteri / Piogge torrenziali, raid aerei e aiuti in ritardo: la tregua con Israele regge ma a Gaza si continua a morire
Esteri / Il discorso di Trump agli Usa: “Ho ereditato un disastro ma ora l’America è tornata”
Esteri / Iran, condannato a morte per “corruzione sulla Terra”: ora il pugile Mohammad Javad Vafaei Sani rischia l’esecuzione
Esteri / Putin minaccia: “La Russia raggiungerà tutti gli obiettivi in Ucraina. Con la diplomazia o con la forza”